Casale, imbrattato il monumento per le vittime delle Foibe: la firma è di “Aldo dice 26×1”
CASALE – Falce e martello, minacce e una firma, quella del Residence Sociale Aldo Dice 26×1. Sono comparse nella notte una serie di scritte rosse ai piedi della lapide che ricorda le vittime delle Foibe, luogo in cui oggi, sabato, si troveranno i membri di Forza Nuova di Piemonte e Valle d’Osta per presentare il loro primo esponente nelle istituzioni: il consigliere comunale di San Giorgio, Gigi Cabrino. “Aldo dice 26×1”, si legge in una delle scritte, è la frase-firma che si ispira alle parole con le quali il Comitato Nazionale di Liberazione Alta Italia comunicò nell’aprile del 1945 il giorno (26) e l’ora (1 di notte) in cui dare inizio all’insurrezione dei partigiani a Torino.
La sezione Anpi di Casale in mattinata ha diramato una nota in cui dichiara la sua ferma condanna del gesto.