“Nel nome del padre”: quando i figli sono schiacciati dalla personalità dei genitori
Sabato 8 febbraio all'Ambra una commedia sentimentale che si sviluppa nel dramma di due personaggi che si svelano gradualmente, attraverso un dialogo serrato e liberatorio a tratti ironico, tenero, duro e commovente
ALESSANDRIA – Sabato 8 febbraio alle 21 al Teatro Ambra di viale Brigata Ravenna si terrà il secondo appuntamento del Festival della grigia. La compagnia La Corte dei folli presenta Nel nome del padre di Luigi Lunari con Cristina Viglietta e Pinuccio Bellone, regia di Stefano Sandroni.
Una commedia sentimentale che si sviluppa nel dramma di questi due personaggi che si svelano gradualmente, attraverso un dialogo serrato e liberatorio a tratti ironico, tenero, duro e commovente, che li porterà verso un meritato lieto fine. Una donna e un uomo si ritrovano in una sorta di limbo, un “non-luogo” e “non-tempo” che i due sono costretti a condividere con l’intento di liberarsi dal proprio drammatico passato per giungere finalmente ad una meritata pace eterna. Rosemary e Aldo, realmente esistiti, provengono da due mondi opposti e sono figli di due famosi uomini politici, che hanno segnato la storia. Entrambi i figli sono rimasti irrimediabilmente schiacciati dalla personalità e dalle ambizioni – pur così diverse – dei loro padri, pagando un prezzo durissimo.
Biglietto 10 euro, ridotto 5.
Tel. 0131-252079