Artico: “Questo gruppo costruito per il 3-5-2”
"Domenica ero deluso, non preoccupato". Nuovo ingresso nello staff: il ritorno del preparatore Alessandro Scaia
ALESSANDRIA – “Questa rosa è stata costruita per un 3-5-2”. Fabio Artico va diritto al cuore del dibattito di questi giorni, su una possibile evoluzione tattica dell’Alessandria: non ci saranno variazioni, neanche provvisorie, in attesa del rientro di Eleuteri. “Gregucci sta lavorando sugli elementi che possono interpretare il ruolo”. Che sono due: Cleur e Gilli. Contro la Pianese il tecnico dei Grigi li ha utilizzati entrambi, prestazioni poco convincenti, tanto da legittimare l’idea di una difesa a 4, modulo in cui si può inserire molto bene anche Lorenzo Gonnelli, il difensore centrale arrivato in prestito dal Livorno.
Ma il ds allontana le ipotesi di cambi di modulo. Deve cambiare l’atteggiamento della squadra. “Domenica non ero preoccupato. Piuttosto deluso, perché so bene il valore e le potenzialità di questo gruppo: lo sostengo non perché l’ho costruito io, ma perché credo che sia evidente a tutti. La delusione c’è quando non si vede, sul campo, ciò che dovrebbe essere naturale per una rosa come questa”.
Determinante anche la condizione atletica, su cui il nuovo allenatore è stato molto critico dopo il brutto pareggio di domenica. “Le gambe devono girare di più, ci sono giocatori importanti che sono un po’ giù”. Così, oltre ai carichi di lavoro, è aumentato anche lo staff, con l’aggiunta di un preparatore atletico in più: Alessandro Scaia, già in grigio nel Gregucci1, stagione 2015 – 2016, poi alla Ternana, all’Avellino e al Venezia. Un ritorno sicuramente suggerito dall’allenatore, ufficiale nel giorno del 7° anniversario della presidenza Di Masi. Che, come confessa Artico, anche ieri era al campo. “Sempre molto vicino, segue quotidianamente ogni dettaglio – sottolinea il ds – con la sua enorme passione”. Parla poco, ma è operativo e concreto. “Il verbo che conta il presidente lo ha detto a inizio stagione: crescere”.