Reddito di cittadinanza: nell’Ovadese numeri con qualche sorpresa
I dati dell'ufficio per il lavoro del nostro bacino mettono in evidenza uno scenario inaspettato e l'identikit di chi ha fatto richiesta
OVADA – Uomini e donne. Giovani ma soprattutto persone di mezza età. I dati dell’Agenzia del lavoro gettano uno squarcio di luce sui precettori del reddito di cittadinanza nella nostra città e in tutto il territorio. Una fotografia di una macchina che ha faticato a mettersi in modo ma che, pur tra difficoltà e contraddizioni, ora marcia. Sono poco meno di duecento i beneficiari in città, il 57% del totale riconosciuto nei sedici comuni tradizionalmente compresi nell’Ovadese. Nel complesso il bacino che comprende anche l’Acquese è tra i più alti, il quinto in assoluto per il rapporto tra abitanti e richieste presentate. In prevalenza italiano, di norma in una fascia d’età compresa tra 46 e 60 anni (peraltro numericamente la più diffusa in città e sul territorio), equamente distribuiti tra maschi e femmine con maggiore frequenza per le seconde, e spesso componenti di un nucleo famigliare singolo. È il profilo più diffuso tra i destinatari del reddito di cittadinanza tra Ovada e i paesi dell’Ovadese secondo i dati forniti.
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