Casa di Carità: al via “l’Hub Sviluppo di coworking”
Al progetto hanno aderito 24 aziende, 11 partner e 10 giovani del territorio
OVADA – Si chiama “Hub Sviluppo di coworking” il progetto promosso dalla Casa di Carità che, nel corso del biennio 2019/2020, si prefigge l’obiettivo di creare un vero e proprio centro di servizi per il lavoro e le professioni dei giovani, fondato sulla co-progettazione tra i diversi attori (i giovani, le aziende, i professionisti, i servizi al lavoro). Grazie alla collaborazione di alcuni partner (fra cui il Comune di Ovada, il Centro per l’Impiego di Acqui terme e Ovada, il Consorzio Servizi Sociali ovadese, la Confartigianato, il Leo Club, l’Università di Genova e gli istituti scolastici Barletti e “Santa Caterina” di Ovada), si punta soprattutto a diffondere una cultura positiva del lavoro e della partecipazione dei giovani interlocutori per contribuire al loro empowerment in termini di crescita di soft skills e di esercizio di una loro cittadinanza attiva.
«Casa di Carità in questo ultimo anno ha intervistato le realtà produttive del territorio e più di 50 giovani – spiegano dall’ente formativo ovadese –: solo alcuni di loro hanno deciso, grazie al contributo degli orientatori, di intraprendere la strada del coworking per testare la possibilità di essere liberi professionisti». Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione SociAl di Alessandria. All’appello lanciato dal centro ovadese – che giovedì scorso ha organizzato presso i locali di via Gramsci l’evento di lancio del progetto – hanno risposto “presente” 24 aziende, 11 partner e 10 giovani partecipanti che, davanti ai partner, hanno presentato i casi studio ai quali hanno lavorato da dicembre. L’iniziativa fornisce gratuitamente ai giovani l’ufficio completo di tutta l’attrezzatura, la consulenza, la formazione e i casi studio (forniti dai partner o dalle aziende che possono sottoporre al coworking i propri quesiti che verranno affrontati dai giovani seguiti dal coach professionista Lorenzo Paoli dell’organizzazione Novaxia, ndr).