Il Derthona presenta la doppia trasferta in Sicilia
Ramondino e Grazulis analizzano la sfida a Capo D'Orlando e Trapani. Gaines ai saluti.
TORTONA – E’ la cornice della fiera “Timorasso 2.0” a ospitare il tradizionale appuntamento del venerdì con lo staff del Derthona Basket.
Comincia a parlare per primo Gian Paolo Repetto della cantina omonima: “Un grande grazie per essere qui e per promuovere in giro per l’Italia il vino Derthona che porta lo stesso nome della squadre. Oggi inizia l’evento organizzato per presentare l’ufficializzazione della sottozona che porta proprio il nome Derthona che continuerà anche domani aperta al pubblico gratuitamente e spero che ad affollare il museo Orsi che ci ospita siano anche i tifosi della pallacanestro”.
La parola passa poi al vicepresidente Stefano Orsi Carbone: “L’evento di oggi merita i complimenti agli organizzatori: la location è il museo Orsi che cresce di anno in anno, espone le macchine che l’azienda concede gratuitamente per la visione e ospita manifestazioni come quella di oggi più dedicata al settore enogastronomico ma in generale di tutti i tipi. Per me la passione per il basket è nata già da bambino, sono nel consiglio di amministrazione del Derthona Basket dal 1992 e posso dire che è stata una splendida avventura con una famiglia di amici che di anno in anno è sempre più emozionante e che ha messo nel palmarès molte vittorie tutte meritate sul campo. Lo sport in questo è un ottimo maestro perché insegna a vincere e a rispettare chi vince: il pubblico ci segue, l’entusiasmo c’è, quest’anno puntiamo ad ottenere un risultato importante“.
L’analisi tecnica della partita la riassume coach Marco Ramondino: “Finalmente rientrano Formenti e De Laurentiis, e siamo contenti di averli visti allenarsi con il gruppo: dalla loro assenza la squadra è cambiata e loro tornano in un contesto diverso – a parte quei tre minuti con Biella di Rino che non posso che definire ‘eroici’ – ora devono ritrovare il ritmo ma dopo tre mesi di defezioni avere aggiunte alla rosa fa piacere. Dovremo essere bravi a gestire il gruppo anche quando rientrerà Pullazi fra tre settimane trovando il giusto ruolo gerarchico per tutti. A Capo D’Orlando troviamo una squadra che come noi si presenta con un assetto nuovo dopo l’arrivo di Elmore da Trieste: hanno un baricentro spostato sul perimetro, che li porta a funzionare quasi a trazione posteriore con tre esterni bravi a trovare il canestro e prendere falli: in media nelle ultime gare hanno tirato solo loro quasi venti tiri liberi a partita”. Sulla stessa lunghezza d’onda Andrejs Grazulis: “È stato bello chiudere con una vittoria contro Casale perché se vincere è bello farlo davanti al proprio pubblico lo è ancora di più. In questa trasferta affrontiamo due squadre differenti ma noi dobbiamo cercare di non snaturarci e imporre il nostro ritmo alla partita con l’obiettivo di portare a casa due vittorie”.
In giornata è stato anche risolto il contratto con Kenny Gaines, che lascia i bianconeri dopo venticinque partite e una Supercoppa Lnp: a lui i ringraziamenti per quanto fatto in questi mesi trascorsi a Tortona e i migliori auguri per il prosieguo della carriera professionale.