Il centro sportivo “Telma Tennis” si rifà il look: 145mila euro di investimenti
La proposta al vaglio del Consiglio comunale
ALESSANDRIA – Riqualificazione e ammodernamento del ‘Telma Tennis’ con un progetto da 145mila euro che prevede messa a norma degli impianti luce e riscaldamento, rifacimento del campo di erba sintetica, nuovo ingresso con parcheggio (da via Moccagatta) e nuovi spogliatoi. La proposta è dell’ASD Circolo Tennis Club Telma che è l’unica ad aver risposto all’avviso d’interesse pubblicato dall’amministrazione comunale. La proposta prevede una separazione rispetto all’attuale impianto sportivo di via Boves tra la parte dedicata al tennis e quella invece commerciale-ricreativa (bar e sala da ballo).
“La concessione gratuita è per un periodo di 20 anni a fronte della realizzazione di questi lavori, il cui cronoprogramma è di circa 5 anni da quando parte la convenzione” come hanno spiegato l’assessore Ciccaglioni e il dirigente Robotti. Che hanno portato il provvedimento all’attenzione della commissione Territorio prima e del Consiglio comunale poi, poiché la richiesta di concessione gratuita supera i 9 anni come previsto dalla legge 9/2016.
Il circolo “Telma Tennis” faceva parte, insieme all’impianto sportivo di Litta Parodi, di quei due casi con contratto scaduto sui quali l’amministrazione comunale ha scelto – con delibera ancora di fine 2018 – di intervenire, attraverso la modalità della concessione gratuita a fronte di lavori di riqualificazione e miglioria delle strutture attraverso bandi di interesse pubblico, rivolti alle associazioni sportive del territorio. Se per la parte dei campi da gioco del Telma Tennis la risposta è arrivata, è andata invece deserta per ora la manifestazione di interesse per la concessione (in questo caso con canone da pagare al Comune) della parte commerciale-ricreativa.
Parere favorevole dalla minoranza Pd, mentre i 5 Stelle hanno scelto di astenersi (pur se favorevoli a questa proposta) dopo la respinta da parte del presidente di commissione, Mauro Bovone, di posticipare la votazione e il passaggio in Consiglio comunale per fare una “commissione sopralluogo” come era stato chiesto dal capogruppo Serra. “Sono andato io a titolo personale e tutto corrisponde. Credo non sia il caso di far perdere altro tempo, magari facciamo un sopralluogo durante i lavori”. Che ci sta, “anche se non si dovrebbe arrivare a votare in commissione un provvedimento che passa due ore dopo in Consiglio, perché così è ‘blindato’ senza possibilità di richieste o intervento da parte di noi consiglieri” ha precisato Marica Barrera dai banchi di Insieme per Rita Rossa.