Lumiera e Matrisciano, scontro ‘social’
Un post dell'assessore, che specifica l'origine napoletana della senatrice grillina, scatena la reazione
ALESSANDRIA – Un post social dell’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera, ha scatenato nel pomeriggio la risposta della senatrice grillina Susy Matrisciano: nel mirino, in un lancio avente come tema i soldi per il retroporto alessandrino “fermi da un anno e mezzo”, l’inciso “da assessore al Bilancio del Comune di Alessandria pretendo una risposta dalla senatrice Mariassunta Matrisciano (napoletana eletta ad Alessandria)”.
Quel “napoletana eletta ad Alessandria” non è andato giù alla Matrisciano, che a stretto giro di posta ha risposto così: “Ritengo singolari i distinguo sulla provenienza geografica evidenziati in questo post da un esponente della Lega. Un assessore comunale, rappresentante delle istituzioni repubblicane, che si esprime in questi termini è semplicemente vergognoso”.
Dopo aver risposto nel merito sul punto della logistica, la senatrice pentastellata ha poi aggiunto: “Mi spiace constatare che lei ne faccia una questione geografica di provenienza (molto triste per un rappresentante dei cittadini che sicuramente non saranno tutti di origini alessandrine). Quando avremo il piacere di parlare (per ora in chiesa ci siamo solo scambiate il segno della pace, gesto peraltro sincero da parte mia) le racconterò il forte legame che mi unisce a questa città nella quale vivo da 20 anni, dove viveva la mia nonna paterna e che frequentavo da quando ero bambina, tanto è che l’ho scelta come realtà nella quale vivere e far nascere e crescere i miei figli. Non devo certo giustificarmi per le mie origini e in questo periodo lo trovo davvero molto triste, anche perché cosa vogliono dire le sue parole? Che se ad esempio si è residenti ad Alessandria da due anni e per motivi di lavoro si ha qualche diritto in meno? Non capisco proprio la specifica che ha inserito tra parentesi e le chiedo di spiegarlo se possibile. Detto questo, vorrei citare una bellissima frase di Paulo Coelho, che dice: “L’individuo che non onora la propria terra, non onora se stesso”… E io penso di onorare al meglio la mia terra di origine e quella che, da 20 anni, mi ha visto crescere come donna, come lavoratrice e come madre”.