“La vita è vita fino all’ultimo. Passalacqua non lo capisce”
Il caso del momento visto da Valeria Ghelleri, per molti anni coordinatrice all'hospice Il Gelso
ALESSANDRIA – Le opposizione in Consiglio comunale si preparano alla manifestazione (giovedì 30 alle 18) per chiedere la rimozione di Carmine Passalacqua da presidente della commissione Cultura del Comune. L’esponente di Forza Italia è finito nel tritacarne dopo alcune frasi infelici dedicate all’hospice Il Gelso (in sintesi: “Non si capisce perché la gente continui a dare soldi a un luogo dove si va per morire”).
“Passalacqua si è sbagliato di grosso”. Lo dice Valeria Ghelleri che, quando, il 14 febbraio 2007, l’hospice Il Gelso aprì i battenti, cominciò la propria attività di coordinamento della struttura, all’epoca diretta da Gabriella d’Amico. È andata in pensione da pochi giorni. “Passalacqua parla senza sapere. È vero che Il Gelso si occupa, principalmente, di malati terminali e di cure palliative. È altrettanto vero che svolge un’attività fondamentale, come lo è la gestione del fine vita, che va considerato un aspetto della vita stessa”.
La Ghelleri, poi, racconta della sua esperienza: “Ho lavorato a Terapia intensiva e Cardiochirurgia dove si corre contro il tempo, perché spesso ci sono vite da salvare. Al Gelso, invece, si cura anzitutto un altro aspetto, ovvero quello psicologico. Il settore delle cure palliative è impegnativo ma prezioso. Direi che si tratta di ‘filosofia dell’accompagnamento’. Sono stata attorniata da infermieri che considero persone speciali. Si sceglie di fare l’infermiere per vocazione e per il desiderio di prendersi in carico le persone. Il lavoro d’équipe è fondamentale, così come l’avere supporto dai colleghi. E, quando si rincasa, dopo una giornata in cui, magari, si sono affrontati lutti, bisogna staccare la spina altrimenti si viene distrutti. Capita anche di vedere morire persone che si conoscono. Siamo umani, ma dobbiamo abbassare saracinesche. Una dei primi pazienti, qui al Gelso, è stata una collega che lavorava con noi. È morta che non aveva cinquant’anni…”.
In concetto del Gelso è: la vita è vita fino all’utimo. “Certo, tanto se si tratta di un anziano quanto di un giovane. Il dolore non cambia. È un concetto complesso, me ne rendo conto. Passalacqua, con le sue dichiarazioni, ha dimostrato di non averlo capito”.