I nostri bus quanto sono vecchi? E quanto inquinano? Ci sono nove Euro 0…
In provincia 66 'euro 0' su un parco di 611 mezzi pubblici. Ma sono in aumento le immatricolazioni meno inquinanti e di ultimo modello: nel 2017 i mezzi pubblici euro 6 erano 42, un anno dopo se ne contavano 59
PROVINCIA – Nelle giornate di blocco del traffico per livelli elevati di polveri sottili non è passato sottotraccia il fatto che alle auto inquinanti fosse inibito l’accesso al centro storico, mentre i mezzi pubblici ugualmente al di sotto dell’euro 4 ed evidentemente inquinanti alla stessa maniera potessero circolare indisturbati.
Certo, il paragone è azzardato dal momento che il trasporto pubblico – se usato da molti – contribuisce comunque a far viaggiare meno veicoli, quindi ad inquinare in proporzione. In una regione in cui si sono attivati i protocolli di stop alle auto con il sistema del semaforo a seconda di quanti giorni consecutivi si superino i livelli massimi di Pm10, sarebbe comunque necessaria una decisa politica di incentivi a sterzare verso veicoli green, compresi quelli pubblici.
Il caso limite
In provincia di Alessandria girerebbero ancora autobus per il trasporto pubblico locale catalogati come euro 0: sono 66 su un parco di 611 mezzi pubblici registrati al Pra. Se si considera che la stragrande maggioranza dei bus va a gasolio, quasi l’80% di pullman, corriere e autobus provinciali non supera l’euro 4 come classe ambientale. Per fortuna sono in aumento le immatricolazioni meno inquinanti e di ultimo modello: nel 2017 i mezzi pubblici euro 6 erano 42, un anno dopo se ne contavano 59. Gli “euro” più inquinanti sono quindi in lenta diminuzione, anche se rappresentano sempre la maggioranza.
I veicoli per il trasporto oltre le nove persone è diminuito nel tempo: nel 2015 le statistiche rilevavano 688 immatricolazioni, a fine 2018 ce n’erano un po’ di meno: 611. Con buona pace delle politiche su una mobilità, come si dice oggi, sostenibile. Solo nel capoluogo sono 225 immatricolazioni, 111 Euro 3. Nove quelli classificati Euro 0.
Bus anziani
Se le persone sono “giovani” fino ed oltre i 40 anni, non è proprio così per dei mezzi pubblici. Quelli in provincia che hanno superato gli “anta” sono 19, in crescita. Nel 2015 erano undici, per poi diventare quindici un paio d’anni dopo. Invecchiano ma sono sempre sulle strade i bus di età compresa tra i 30 e i 40 (27) e quelli tra i 15 e i 20, considerati a questo punto dei giovanotti (145). Solo dieci in tutto il territorio alessandrino i mezzi pubblici “neonati”, ovvero con al massimo un anno di vita. Più della metà hanno una vita compresa tra i dieci e i vent’anni.
Diesel su tutti
È anche comprensibile che quando si deve scegliere un veicolo che dovrà percorrere molti chilometri e che debba viaggiare tutto l’anno in mezzo al traffico la scelta ricada sui motori ad alimentazione più “economica”. Ecco perché 586 mezzi hanno motori diesel, mentre solo due sono benzina. Negli ultimi anni sono apparsi sulle strade alessandrine i primi mezzi ibridi, con alimentazione benzina-metano. Sono 22.
Abbiamo poi chiesto all’ex Arfea e ad Amag Mobilità di conoscere ufficialmente la composizione della propria flotta, almeno di quella che circola sulle strade provinciali. Età anagrafica, classe ambientale ed alimentazione. Nonostante una settimana di tempo entrambe le aziende non sono riuscite a fornirci tali statistiche in tempo per poter dar conto della situazione contingente e confrontare i dati con quelli generali del Pubblico Registro Automobilistico che comprensibilmente non fa distinzioni.