“Giorno della Memoria”: gli eventi per ricordare
Nel 75° anniversario della liberazione del campo di sterminio, anche il ricordo di Árpád Weisz, commissario tecnico anche della squadra dell?Alessandria che morì ad Auschwitz
ALESSANDRIA – Si terranno oggi, lunedì 27 gennaio – giorno del 75° anniversario della liberazione dal campo di sterminio di Auschwitz avvenuta ad opera delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa – le manifestazioni del Giorno della Memoria.
La Legge n. 211 del 2000 ha istituito la solennità civile con la finalità di ricordare le vittime della Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte e coloro che, pur operando in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio nazi-fascista e, a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati durante gli anni tristi della dittatura e del secondo conflitto mondiale.
L’anniversario consentirà anche a tanti studenti, grazie al diretto coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle scuole alessandrine, di partecipare, insieme ai numerosi rappresentanti istituzionali e alla cittadinanza, ai diversi momenti in cui è articolato il Giorno della Memoria 2020.
Alle 9.15 le delegazioni degli studenti delle scuole cittadine insieme alle autorità, ai rappresentanti delle confessioni religiose presenti in città e alle associazioni combattentistiche e d’Arma, si riuniranno in piazzetta della Lega. Saranno presenti Paolo Ponta, viceprefetto vicario di Alessandria, il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e il presidente della Provincia Gianfranco Baldi. Dopo la deposizione della corona d’alloro in ricordo delle vittime della Shoah davanti alla Sinagoga di via Milano si terrà la lettura dei nomi dei deportati alessandrini morti nei campi di sterminio, a cura di Paola Vitale, rappresentante della Comunità Ebraica di Torino – sezione di Alessandria.
Alle 10 il corteo di verso il Carro della Memoria (piazzetta della Lega, via dei Martiri, piazza della Libertà, Palazzo Municipale e Palazzo della Provincia e della Prefettura, via Mazzini, spalto Marengo, piazzale Deportati Ebrei – area verde compresa tra via Scassi e piazzale Berlinguer). Alle 10.30 al Carro della Memoria l’ingresso delle autorità e dei rappresentanti degli Istituti scolastici, l‘accensione del Braciere della Memoria, l’intervento del professor Agostino Pietrasanta, referente del progetto Dopo la Shoah: un’eredità difficile, promosso dalla Provincia di Alessandria e dall’Associazione Memoria della Benedicta, rivolto agli studenti delle classi V degli Istituti Superiori del territorio e le riflessioni sulla Shoah a cura dei rappresentanti degli studenti alessandrini che hanno partecipato al progetto didattico.
A cura dell’Isral, previa prenotazione all’indirizzo didattica@isral.it, sono previste l’apertura e la visita del Carro della Memoria, ogni mercoledì del mese di febbraio, dalle 9 alle 12.
In piazza Mafalda Di Savoia, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte-Ufficio IV-Ambito Territoriale di Alessandria Asti e la Diocesi di Alessandria, alle 11.30 la cerimonia di commemorazione delle vittime femminili della deportazione nazifascista presso il monumento dedicato alla principessa Mafalda di Savoia con un intervento commemorativo da parte delle autorità.
Alle 12.30, nel Salone di Rappresentanza della Prefettura, in piazza della Libertà, verranno consegnate le Medaglie d’Onore che il Presidente della Repubblica ha conferito alla memoria degli ex deportati ed internati nei lager nazisti, destinati al lavoro coatto. La cerimonia verrà come di consueto organizzata con il coinvolgimento dell’Ufficio Scolastico Provinciale e della Consulta Provinciale degli Studenti. In particolare, rappresentanti degli studenti alessandrini illustreranno le proprie riflessioni sulla Shoah. Sono state invitate le massime autorità locali, i vertici provinciali delle forze di Polizia e i sindaci dei Comuni d’origine degli insigniti.
Alle 16 allo Stadio Moccagatta (con entrata dallo storico ingresso in via Bellini 5) lo svelamento della targa in memoria di Árpád Weisz, deportato ad Auschwitz. Alle 17, sempre ad ingresso libero e gratuito, nella sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo in piazza De Andrè 76 si terrà la conferenza e la presentazione del volume L’Allenatore ad Auschwitz. Árpád Weisz dai campi di calcio italiani al lager di Giovanni Cerutti (Interlinea, 2020).
Questi due momenti vedono il diretto coinvolgimento di Isral, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, U.S. Alessandria Calcio 1912, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Associazione Cultura e Sviluppo.
L’ungherese Árpád Weisz (Solt, 16 aprile 1896 – Auschwitz, 31 gennaio 1944), tra i più grandi allenatori degli anni Trenta, colui che introdusse per primo gli schemi nel campionato italiano, fu commissario tecnico dell’Alessandria (coadiuvando, come vice, l’allenatore Augusto Rangone) per il campionato di Prima Divisione 1925-1926, e poi dell’Inter (dove scoprì Giuseppe Meazza) ma anche del Novara e del Bologna, fino all’espulsione dall’Italia, in seguito alle leggi razziali, e alla tragica fine nel lager di Auschwitz. Le pagine del libro parlano del periodo italiano ricostruendo il ruolo che ebbe Weisz nello sviluppo del “sistema”, che in quegli anni stava mutando definitivamente la fisionomia del calcio sullo sfondo dell’affermazione del professionismo. Una testimonianza e una riflessione sull’eredità della Shoah e sull’importanza della memoria, che coinvolge nel dramma anche lo sport.
Gli eventi dell’edizione 2020 del “Giorno della Memoria” sono complessivamente promossi da Amministrazione Comunale di Alessandria, Amministrazione Provinciale di Alessandria, Comunità Ebraica di Torino-Sezione di Alessandria, Anpi-Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-Sezione Provinciale Alessandria, Isral-Istituto per la storia della resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria “Carlo Gilardenghi”, Associazione Memoria della Benedicta, CulturAle Asm Costruire Insieme, Biblioteca Civica “Francesca Calvo” di Alessandria, Associazione CulturaViva, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte-Ufficio IV-Ambito Territoriale di Alessandria Asti, Diocesi di Alessandria, Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, U.S. Alessandria Calcio 1912, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e Associazione Cultura e Sviluppo.