Max Oliva: la prossima impresa sulla via della seta
Il ciclista ovadese ad agosto sarà impegnato in Kyrgyzstan per la Silk Mountain Bike Race
OVADA – Un’avventura. Guarda alle vecchie strade militari dell’Unione Sovietica Max Oliva. La prossima impresa del ciclista ovadese, 45 anni, specializzato in distanze lunghissime in autosufficienza, è la Silk Mountain Race, la gara per mountain bike alla sua terza edizione che partirà il 14 agosto da Bishkek capitale del Kyrgyzstan nell’Asia centrale.
Percorso in altura di 1700 chilometri. Dodici passi, oltre i tremila, nell’ultima quarto si toccano i quattromila. «Il mio approccio alla bicicletta – racconta Oliva, nella vita ingegnere – è cambiato rispetto ai primi anni. Cerco il viaggio. È soprattutto una sfida con me stesso». Gli ingredienti ci sono tutti. «Mi hanno affascinato gli altopiani, queste strade lunghe, pedalabili ma un po’ dismesse. Lo scorso anno in America (per la Trans Am Bike Race ndr) eravamo comunque nella civiltà. Qui sarà un’immersione totale in un territorio che non conosco». Tante le insidie per il fisico anche per chi negli anni ha imparato a ascoltare il proprio corpo, governarne dinamiche e sensazioni. In primis l’altura: «Ho pedalato sui 3 mila metri ma non sono mai andato oltre. Anche la preparazione in Italia può essere un problema. Trascorrerò in altura il periodo immediatamente precedente, prima sulle Alpi e poi direttamente sul posto». Difficile ipotizzare una tabella di marcia: lo scorso anno i vincitori hanno concluso il percorso in poco più di 7 giorni.
«Penso che ce ne metterò una decina». Rocce, temperature sui 30° di giorno, sotto lo zero di notte. sterrati in cui pedalare è difficile. Lo scenario da affrontare è più adatto ai pastori che ai bikers. «In America – chiude Oliva – ha dormito anche di fronte a una chiesa. Qui dovrò fare più attenzione e portare una tenda per ripararmi. La distanza tra un villaggio è l’altro è ampia. Il timore è legato a territori molto diversi dai miei». A seguirlo dall’Italia non solo tanti amici ovadesi ma anche tanti appassionati di due ruote che hanno imparato ad apprezzare le sue capacità.