Il prelievo multi organo del ‘Galliano’ e i numeri dell’Asl Al
L'equipe costituita da professionisti intervenuti da altri presidi dell'Azienda, coadiuvati dalla dottoressa Taretto
ACQUI TERME – Un prelievo di fegato e reni da una donatrice di 87 anni deceduta a causa di un’emorragia cerebrale. Il 2019 dell’ospedale Galliano di Acqui Terme si è chiuso con questo difficile intervento effettuato il 21 dicembre e concluso con successo da parte dell’equipe medica costituita da professionisti intervenuti anche da altri presidi dell’ASL AL e coadiuvati dalla dottoressa Elisa Taretto del reparto di anestesia e rianimazione diretto dal dottor Francesco Lemut.
La dottoressa Elisa Taretto ha espresso gratitudine alla famiglia della donatrice per averne sostenuto una scelta che consente di migliorare e in alcuni casi salvare la vita di altre persone. I ringraziamenti della dottoressa Taretto sono estesi anche al Centro Regionale Trapianti di Torino che ha supportato l’equipe dell’ASL AL in tutto il percorso.
Con questo intervento si è chiuso un anno di crescita delle capacità operative dell’equipe dell’ASL AL che nel 2019 ha realizzato ben 47 prelievi di cornee e 5 più complessi prelievi multiorgano. Il personale dell’ASL AL preleva cornee e reni in totale autonomia e opera sotto il coordinamento del Centro Regionale Trapianti di Torino nel caso in cui il prelievo riguardi anche altri organi in particolare il fegato. Lo sviluppo delle capacità operative dell’equipe dell’ASL AL consente di rispettare al meglio la volontà espressa dai cittadini e incrementare così la crescita della cultura della donazione nel territorio.
Ma cosa bisogna fare per esprimere il proprio consenso (o dissenso) alla donazione di organi e tessuti dopo la morte? Basta firmare il modulo alla propria Azienda Sanitaria Locale (ASL) di riferimento o dichiarando le proprie intenzioni agli uffici anagrafe dei Comuni al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità. In alternativa, compilando il tesserino blu del Ministero della Salute o una delle donor card distribuite dalle associazioni di settore oppure compilando l’atto olografo della Associazioni Italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule (AIDO). Infine, è possibile riportare la propria volontà su un foglio bianco, comprensivo di data e firma; anche in questo caso è necessario custodire questa dichiarazione tra i propri documenti personali.
La dichiarazione resa all’ASL, al Comune e all’AIDO è registrata nel Sistema Informativo Trapianti e consultabile dai medici per verificare, in caso di necessità, l’esistenza di un’espressione di volontà sulla donazione. Si può cambiare idea sulla donazione in qualsiasi momento poiché, in caso di accertamento della volontà espressa in vita, fa sempre fede l’ultima dichiarazione resa in ordine temporale. Non esistono limiti di età per esprimersi sulla donazione di organi e tessuti.