Idroelettrico nei fiumi? “Funziona solo grazie agli incentivi”
Oggi la mobilitazione di Legambiente per dire basta alle centraline "che rischiano di devastare gli ecosistemi ancora esistenti"
FRESONARA — Un presidio per dire basta agli incentivi per gli impianti idroelettrici nei fiumi: lo organizza oggi a Fresonara il circolo di Legambiente Vallemme. «È evidente – sostengono – che la biodiversità acquatica sta subendo pesanti perdite da diversi anni a causa del proliferare di centraline. Queste sottraggono importanti quantità di acqua a fiumi, torrenti e rii montani, col rischio di scomparsa dei pochi ecosistemi fluviali naturali rimasti. Un grave danno a fronte di un contributo di energia rinnovabile irrisorio, possibile solo grazie agli incentivi pubblici a favore di chi propone e gestisce tali impianti».
«Ci ritroveremo sulla sponda destra del torrente Orba, alla confluenza con il torrente Lemme, in un’area che dovrebbe diventare oggetto di un intervento di rinaturalizzazione e di ripristino delle condizioni ambientali favorevoli alla fauna ittica ma sulla quale pendono alcuni progetti di installazione di centraline», spiegano gli attivisti dell’associazione.
Il circolo Legambiente Val Lemme ha accolto con favore l’ammissione al finanziamento degli interventi di “rinaturazione” del torrente Orba previsti da un bando regionale. Il progetto riguarda un tratto dell’Orba che comprende le traverse irrigue di Bosco e San Michele e i fondi stanziati dalla Regione dovranno servire, oltre al rimboschimento di aree demaniali, a realizzare i passaggi per i pesci e gli apparati per la misurazione delle portate rilasciate al fine del mantenimento del deflusso minimo vitale a valle delle due derivazioni sull’Orba e di quella del Consorzio del torrente Lemme a Basaluzzo. «Si tratta di interventi che, se ben posizionati, saranno utili per restituire naturalità ai due torrenti, che hanno visto in un recente passato molti episodi di secca totale, e che occorrerebbe avviare con urgenza dal momento che sono già trascorsi 14 mesi dall’approvazione delle graduatorie del bando», spiega Legambiente.
L’appuntamento è per oggi, sabato 25 gennaio alle 14.00, presso il cimitero di Fresonara per poi raggiungere il tratto di fiume oggetto della protesta.