Lupi nel cortile di casa: è emergenza?
In una zona abitata, non troppo lontana dal paese, è stato avvistato il branco: "Uno era in cortile"
ACQUI TERME – Lupi mai così vicini all’abitato. Nei giorni scorsi, a Melazzo, località Quartino, in una zona abitata non troppo lontana dal paese, è stato avvistato il branco. «Era all’imbrunire intorno alle 16.30 – ha raccontato Walter Garbero – Un lupo era proprio lì, nel cortile di casa. Altri due poco più in là nella campagna. Per fortuna il cane era nel recinto altrimenti avrebbe fatto una brutta fine».
Con l’arrivo dell’inverno cinghiali e caprioli si avvicinano sempre più all’abitato in cerca di cibo. «Abbiamo seri problemi con il raccolto. I cinghiali seguono i solchi e mangiano tutti i semi del grano. I caprioli fanno incetta di germogli – spiega il vice sindaco di Melazzo – Questa situazione fa sì che i lupi si avvicinino pericolosamente alle case. Le cascine del circondario sono abitate da famiglie con bambini o da persone anziane. Quando un branco di lupi è affamato non so quanto possa avere paura di una persona sola».
«Nelle zone di ripopolamento e cattura, tra Acqui e Melazzo, gli incontri con i lupi sono sempre più frequenti – riferisce Franco Novelli, volontario autorizzato dalla Provincia ad effettuare controlli sulla fauna selvatica – Inoltre ci si imbatte sovente in carcasse di caprioli, altri animali selvatici o cani».
Qualche anno fa, ai primi avvistamenti sulle montagne al confine con la Liguria, qualcuno guardava ai lupi come la soluzione naturale alla presenza non più sostenibile di ungulati. È stato così? «No, anzi – sostiene Garbero – È ormai usuale trovarsi in giardino o nel campo attiguo alla casa cinghiali e caprioli. La settimana scorsa però i miei genitori ed i vicini hanno assistito ad una battuta di caccia di tre lupi che inseguivano un capriolo. I lupi così vicini alle case non ci sono mai stati e sono un pericolo».