Argine Consolata: a breve l’affidamento lavori
Soddisfazione del sindaco di Casale Riboldi e dell'assessore regionale Gabusi
CASALE – Saranno affidati a breve i lavori per l’arretramento della linea di protezione arginale maestra all’altezza della cascina Consolata di Terranova: sono state aperte infatti ieri le offerte economiche della gara.
Terminati i controlli amministrativi di legge post-gara, si potranno quindi affidare i lavori alla ditta Allara spa (che già si sta occupando della rimozione dell’isola a monte del ponte stradale di Casale) e dare il via alle opere: «Un’opera che permetterà di rendere ancora più sicura la città e tutto il territorio, perché si andrà a eliminare una strozzatura che negli anni ha creato non poche apprensioni» commenta il sindaco Federico Riboldi.
Piena soddisfazione è espressa anche dal presidente dell’Aipo e assessore alla Difesa del Suolo della Regione Piemonte, Marco Gabusi: «I danni causati dagli eventi alluvionali degli scorsi mesi sono stati a dir poco ingenti e gli uffici AiPo hanno affrontato un periodo di grandissimo lavoro straordinario. Tuttavia, nonostante questo grande impegno, che ha assorbito agli uffici tante energie, sono riuscito a non tralasciare le opere attese da anni, come questa di Cascina Consolata».
L’importo lordo dei lavori è di 1 milione e 618mila euro, l’opera si svilupperà longitudinalmente per 685 metri. Il nuovo argine avrà un’altezza media di 5 metri. Verranno impiegati circa 30mila metri cubi di materiale litoide e 2mila di calcestruzzo. 16mila metri quadrati è la superficie delle opere di rivestimento e rinaturazione con geotessile e terreno vegetale.
«La difesa idrogeologica è un tema su cui l’impegno di tutti gli enti deve essere massimo: noi abbiamo dimostrato di avere bene in mente quali siano le priorità. Un grazie, quindi, va al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e, per Aipo, al direttore generale Luigi Mille e al direttore d’area Gianluca Zanichelli. Permettetemi poi un ringraziamento particolare e sentito al presidente AiPo e assessore regionale Marco Gabusi, che ha dimostrato, ancora una volta, di essere un politico “ad alta velocità”» conclude Riboldi.