“Lupi e cinghiali alle porte delle città. Selvaggina in crisi”
Parla il presidente di Federcaccia Alessandria, Francesco Carosio
ALESSANDRIA – È al lavoro per organizzare l’ormai rituale trasferta all’Hit Show di Vicenza, a febbraio, ma il presidente provinciale di Federcaccia, Francesco Carosio, non perde mai di vista la realtà complessiva del ‘settore caccia’ in provincia. Dove sono quest’associazione conta circa 3mila soci, a cui se ne devono aggiungere altrettanti per gli altri enti: tutti attivi in quattro Atc che contano, all’incirca, 55mila ettari l’uno.
Presidente, anche quest’anno saranno quattro i pullman per la fiera nazionale di Vicenza? “Penso proprio di sì: solitamente sono due da Alessandria, uno da Casale e uno da Acqui, l’ultimo dei quali la domenica, a differenza degli altri. Parliamo di un appuntamento che è sempre particolarmente sentito dai nostri tesserati”.
Che però hanno anche le preoccupazioni sulle Zrc e sulla crisi della piccola selvaggina in provincia… “La legge 5 del 2018 prevede che nel giro di tre anni tutti gli Atc non possano più lanciare sul territorio: si parla tanto di biodiversità, ma questa ci deve essere pure tra animale e animale, non a senso unico. Perché se si mettono alla pari le specie che subiscono la predazione e i predatori, i primi sono obbligati a sparire: non a caso, c’è un grosso problema, nell’Alessandrino, per le lepri, i fagiani e la piccoli selvaggina in genere“.