L’esportazione è il traino di tutta la provincia
Bene la previsione dell'occupazione (è a +3) e quella della produzione (+5)
ALESSANDRIA – Come lo scorso trimestre e come i tre mesi dello scorso anno. Le previsioni degli industriali alessandrini per gennaio-marzo 2020 sono ancora positive. Anche se le aspettative degli imprenditori della provincia sono più caute, “condizionate da uno scenario economico nazionale ed estero influenzato da criticità“.
Sono queste le indicazioni della 181esima indagine congiunturale presentata oggi pomeriggio a Confindustria dal presidente Maurizio Miglietta e dal direttore Renzo Gatti, che hanno analizzato i dati illustrati da Giuseppe Monighini, responsabile dell’Ufficio studi.
Nel complesso, sono positivi i principali indici che registrano lo sbilancio tra ottimisti e pessimisti. Bene la previsione dell’occupazione (è a +3), quella della produzione (+5), ma anche gli ordini totali e gli ordini export, entrambi a +2. L’esportazione è, ancora una volta, il traino della provincia, in particolare grazie al settore della gioielleria e delle pietre preziose. Risale anche la redditività, che arriva a +6. Nota lieta: l’andamento della provincia di Alessandria risulta migliore rispetto alle medie regionale. Non bene il settore metalmeccanico e difficoltà – seppure in risalita – per la gomma plastica: quest’ultima “condizionata da una normativa che continuiamo a non capire”, sottolinea Monighini.
Ancora una volta, il presidente Miglietta segnala l’esigenza (emerge da uno studio di Unioncamere) di reperire profili professionali nei settori digitale, informatico e del ‘green’: “Problema che conosciamo – ricordano gli industriali – e per questo esiste l’interessamento da parte delle scuole. Ma anche i comuni potrebbero usare la propria autorevolezza e sensibilizzare le famiglie e i giovani”.