Seborga e il ponente ligure con il Cai
Prenotazioni entro giovedì
VALENZA – Domenica 26 gennaio è in programma una nuova escursione a cura del Cai di Valenza. La meta sarà, in collaborazione con il Cai di Bordighera, Ospedaletti, Seborga e Bordighera (4-5 ore, 570 metri di dislivello).
Ritrovo per la partenza il pullman alle 6.45 al Palaguerci di Valenza (6.30 a Casale in piazza Castello – 7.15 ad Alessandria Borsalino).
Da Ospedaletti si salirà attraverso strade e mulattiere, fiancheggiando ville, coltivazioni e serre, fino al Santuario della Madonna delle Porrine. Si proseguirà quindi nel vallone e, appena sopra il viadotto autostradale, si percorrerà un sentiero nella macchia di mirti e rosmarino, inerpicandosi poi nella lecceta fino a sbucare nella cresta che segna il confine con il comune di Bordighera. Da qui si percorre la panoramica cresta per giungere allo stracolletto di Monte Nero, dove la fatica sarà ripagata da una bella vista su Seborga. In breve si raggiungerà il Passo del Ronco e quindi si prenderà il sentiero che, dapprima in discesa e poi in falsopiano, condurrà a Seborga, dove ci sarà la sosta pranzo e la visita della cittadina. Qui incontreremo il pullman disponibile per chi non vorrà scendere a Bordighera a piedi. A partire dal 1950 alcuni membri della comunità di Seborga hanno rivendicato un’indipendenza dalla Repubblica Italiana in virtù di un presunto antico status di principato di cui la località anticamente avrebbe goduto, ritenendo non valida l’annessione al Regno di Sardegna. I cittadini eleggono perciò anche un principe con funzioni simboliche (attualmente in carica la principessa Nina, prima donna a ricoprire la carica). Il principato conia una moneta, il Luigino, senza valore legale e ha una targa automobilistica utilizzabile solo a latere di quella italiana. Da visitare: Chiesa parrocchiale di S. Martino di Tours ( XVII sec.), l’Oratorio di S. Bernardo, il Palazzo dei monaci, antica dimora dei monaci e della zecca, oggi di proprietà privata e le antiche porte della città.
Da Seborga si scenderà a Sasso di Bordighera e successivamente, in circa un’ora, a Bordighera seguendo il Sentiero del Beodo, antico canale dell’acquedotto che portava in città l’acqua potabile e per l’irrigazione, oggi una delle passeggiate più entusiasmanti di Bordighera lungo fasce sostenute da muri a secco tra olivi, palme e piante grasse.
Informazioni e prenotazioni: Cai Sezione di Valenza “Davide e Luigi Guerci” Giardini Aldo Moro Tel. 0131 945633; Cell. 340 9882624 – 338 5315376; martedì – giovedì – venerdì – 21 / 23
Iscrizione entro le ore 22.30 del giovedì precedente l’escursione . e-mail cai@valenza.it