Econet: tariffe e abbandoni al centro del dibattito della Loggia
Nel corso della serata il presidente della società, Elio Ardizzone, ha tracciato il bilancio dei primi dodici mesi del "porta a porta"
OVADA – Il primo anno «di un lungo percorso – come ha ricordato il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – da affrontare insieme» si è concluso lo scorso 31 dicembre, con Econet che, nel corso della serata (intitolata “Raccolta differenziata: facciamo il punto”) organizzata venerdì scorso presso la Loggia di San Sebastiano, ha snocciolato i dati relativi alla gestione complessiva del sistema di raccolta differenziata con il metodo “porta a porta”. L’azienda ovadese specializzata gestione del ciclo dei rifiuti ha tracciato un bilancio positivo, al netto di alcune problematiche che sono state segnalate direttamente dai cittadini presenti – un’ottantina di persone – in platea. «I dati dimostrano che il sistema di raccolta rifiuti attraverso bidoni stradali non era più sufficiente – hanno spiegato, attraverso slide e contenuti multimediali, Elio Ardizzone e Gabriella Morsilli, rispettivamente presidente e direttrice di Econet -. Nell’ultimo anno, con il nuovo sistema di raccolta, sono arrivati complessivamente meno rifiuti in discarica». Un risparmio tangibile, secondo la società, rappresentato dal sostanziale abbattimento dei costi per lo smaltimento.
«Nei primi dodici mesi gli ovadesi ci hanno aiutato molto in questa sfida – ha dichiarato Ardizzone, replicando a una precisa domanda del consigliere di minoranza Pier Sandro Cassulo -. Nel 2019 non sono giunte segnalazioni per conferimenti errati, non idonei, effettuati dai i cittadini, mentre alcune aziende, che hanno un sistema di raccolta leggermente differente, non sono state altrettanto lungimiranti». Dal pubblico presente in sala è arrivato un invito a rivedere il cosiddetto modello “N+1” che, secondo alcuni ovadesi presenti in sala, non risulta abbastanza premiante per i cittadini che effettuano la raccolta differenziata in maniera impeccabile. «Di questo ne stiamo già discutendo con gli altri sindaci della zona – ha precisato il sindaco Lantero in risposta al consigliere di minoranza Angelo Loris Priolo -. Questo modello non è stato scelto direttamente da Econet ma deriva da un altro consorzio. La soluzione potrebbe essere un modello “N”, che possa risultare più equo per chi differenzia correttamente». Difficile fare previsioni sulle tariffe che saranno applicate in futuro, «perché le tariffe si basano su indicatori specifici ad oggi impossibili da anticipare» ha dichiarato la direttrice Morsilli, interpellata sull’argomento.
Sul capitolo abbandoni Ardizzone si è detto fiducioso e “comprensivo” nei confronti di chi «va a gettare i rifiuti nei cestini sparsi in giro per la città, perché in quel caso si tratta di abbandono ideologico, ossia effettuato da una persona che si rifiuta di accettare il “porta a porta”. Peggio fa chi abbandona i rifiuti per strada, e su questo fronte siamo vigili, non avendo ancora capito che se effettua la differenziata in maniera corretta va a spendere la stessa cifra senza danneggiare l’ambiente». Chiusura sul verde («Dallo scorso primo gennaio ritirato solo su prenotazione nelle aree di campagna» spiegano da Econet), sull’Ecobus, che nei prossimi mesi approderà anche in periferia, e sull’uso corretto dei cestini presenti perlopiù nel centro storico, spesso utilizzati dai cittadini per conferimenti non corretti.