Pendolari prudenti dopo il presidio in Prefettura
«Vedremo le condizioni di viaggio da qui al 2 marzo». Intanto, sulla Acqui-Genova stop sulla linea di una decina di giorni
OVADA – «È positivo che venga costituito un tavolo a cui partecipino tutti gli attori. Vedremo intanto da qui al 2 marzo come viaggeremo e con quali orari». Il commento prudente di Alessandra Rapetti, Comitato Pendolari Valli Orba e Stura, sintetizza l’atteggiamento di molti dei partecipanti al presidio di fronte alla Prefettura di Genova all’indomani delle decisioni adottate. In sintesi, un tavolo di aggiornamento interregionale col coinvolgimento di tutti i Comuni della linea, le due Regioni, Città metropolitana, Provincia di Alessandria e i vettori interessati. E ancora, la realizzazione di un progetto per reperire risorse ministeriali straordinarie sia su ferro che su gomma, la conferma della coppia di treni aggiunta sull’Acqui – Genova dopo l’emergenza maltempo dello scorso novembre almeno fino alla fine dell’anno scolastico.
Nel frattempo la notizia più nuova è lo stop di una decina di giorni alla circolazione dei treni sulla linea in corrispondenza della posa dell’ultimo impalcato del viadotto Polcevera. Il periodo dovrebbe iniziare tra il 10 e il 12 marzo. «Quando vivremo sulla nostra pelle – prosegue Rapetti – un miglioramento delle condizioni di viaggio saremo felici di comunicarlo. Nel frattempo speriamo che l’assessore Gabusi (Trasporti, Regione Piemonte ndr) si ricordi della promessa che ci ha fatto il 16 dicembre: un incontro con il suo omologo Berrino. Potremo parlare della coppia di treni aggiunta che sembra prorogata solo fino a giugno».