La droga nascosta tra i piccioni, colpo allo spaccio di coca
Operazione dei Carabinieri: eseguite quattro misure
ACQUI TERME – L’operazione si chiama Pigeon, ovvero piccioni. Questo perché il capofila della banda arrestato dai Carabinieri di Acqui aveva un allevamento di piccioni nelle campagne tra Cassine e Acqui, lungo il fiume Bormida.
I militari hanno sequestrato due etti e mezzo di cocaina, e 2.200 euro. Lo stupefacente era all’interno di gabbie dove l’uomo allevava piccioni. Sono stati ricostruiti oltre trecento episodi di spaccio. Il fortissimo odore degli escrementi dei volatili avrebbe anche potuto vanificare l’intervento dei cani cinofili.
Sono finiti in carcere il capo banda, 35enne albanese, e altri suoi due connazionali (un 39enne e un35enne), per un 56enne italiano obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, un quinto soggetto risulta latitante.
L’operazione è stata illustrata questa mattina al comando provinciale dei Carabinieri di Alessandria dal comandante, colonnello Michele Lorusso, e dal comandante della compagnia Carabinieri di Acqui, capitano Gabriele Fabian.
Determinante la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine. La droga destinata allo spaccio locale ma anche ligure.