L’arte in tavola di Leonardo da Vinci
Il genio ha lasciato un segno importante, trasformando l’organizzazione e l’allestimento del banchetto in una vera forma d’arte, così come le ricette scritte e da lui sperimentate
ALESSANDRIA – Giovedì 16 gennaio alle 21, nell’Aula Magna dell’Istituto Vinci di via Trotti, Terzo si terrà il terzo e ultimo appuntamento dedicato a Leonardo in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte.
Dopo aver trattato diversi argomenti, che riguardano la multiforme attività del grande artista, quali l’arte e lo spettacolo, la scienza e la tecnica, giovedì sarà la volta di un altro interessante aspetto della vita e dell’attività di Leonardo, ovvero l’Arte in Tavola. Anche su questo tema il genio ha lasciato infatti un segno importante, trasformando l’organizzazione e l’allestimento del banchetto in una vera forma d’arte, così come le ricette scritte e da lui sperimentate, e le creazioni ed invenzioni connesse proprio alla tavola e all’enogastronomia.
L’iniziativa realizzata da CulturAle Costruire Insieme, con l’Associazione “Amici del Vinci”, l’Amministrazione Comunale di Alessandria e la Provincia, e grazie al contributo di Amag, si articolerà in diversi interventi che riguarderanno anche il passaggio di Leonardo in provincia, nelle terre tortonesi.
Dopo i saluti delle autorità, e gli interventi di Peo Luparia, presidente dell’Associazione “Amici del Vinci” e del dirigente scolastico del Vinci-Nervi–Fermi-Migliara, Salvatore Ossino, si entrerà nel vivo del programma. Primo intervento quello di Cristina Antoni, presidente di CulturAle, che toccherà gli aspetti artistici di Leonardo, partendo proprio da uno dei suoi grandi capolavori, l’Ultima Cena. A seguire Francesca Petralia, presidente della sezione alessandrina di Italia Nostra, che oltre ad illustrare le iniziative organizzate a Tortona per l’anniversario, narrerà il passaggio di Leonardo nel Tortonese. Altro nome eccellente tra i relatori, Luigino Bruni, scrittore e storico della gastronomia, che illustrerà gli aspetti della cucina rinascimentale.
Seguono gli interventi di Carlo Buscaglia, sindaco di Dernice e presidente del Consorzio Formaggio Montebore, insieme all’architetto Barbara Davio, docente del “Nervi” che illustrerà la storia del piccolo paese che da il nome al prestigioso formaggio, e ancora Roberto Grattone, della Cooperativa Vallenostra, produttore del Consorzio. Non mancheranno infine le letture di Fulvia Maldini, docente del “Vinci”, dedicate proprio all’arte in tavola.
E per rievocare l’ambientazione cinquecentesca gli alunni del Vinci indosseranno gli splendidi costumi d’epoca dell’Atelier Principessa Valentina.