Trasporti: l’Ovadese e la Valle Stura si mobilitano in vista dell’incontro dal Prefetto
Previsto anche un presidio di cittadini in occasione del vertice di Genova
OVADA – Le difficoltà registrate sull’A26 in direzione Liguria sono ormai una quotidianità dallo scorso 23 dicembre, con l’inizio della nuova emergenza che sta paralizzando l’arteria autostradale genovese. Da settimane automobilisti e camionisti devono fare i conti con limitazioni alla percorrenza, frequenti tratti a due corsie e deviazione con scambio di carreggiata applicata subito dopo il casello di Masone in seguito al distacco, all’interno della galleria Bertè (in direzione sud) di due tonnellate di cemento e detriti riversatisi sulla corsia centrale. Pochi giorni prima l’Aspi, la concessionaria della tratta, aveva accordato – su richiesta dei governatori regionali Cirio (Piemonte) e Toti (Liguria) – la gratuità fra i caselli di Ovada e Masone, mentre il nuovo anno ha portato il distacco di una ondulina e di parti dell’intonaco a cui era collegata.
A fine dicembre la Polizia Stradale, su mandato del procuratore capo di Genova Francesco Cozzi, ha effettuato i rilievi all’interno della galleria teatro del distacco, smentendo la versione ufficiale fatta circolare nelle ore precedenti da Aspi che aveva parlato di «distacco di una ondulina e di parti dell’intonaco a cui era collegata». Anche per questo motivo i rappresentanti dei Comuni della Valle Stura sono stati convocati dal Prefetto di Genova per un vertice, fissato per il 16 gennaio, in cui si farà il punto sulla «situazione di grave disagio che interessa la popolazione dei territori in relazione allo stato del servizio di trasporto pubblico ferroviario e stradale presso il capoluogo ligure». Da Genova, l’ufficio di Prefettura «ha avviato contatti con Alessandria al fine di una successiva condivisione delle proposte che saranno elaborate». Nell’occasione, a partire dalle ore 16.00, è previsto anche un presidio di cittadini davanti alla prefettura in occasione dell’incontro di giovedì prossimo. “La manifestazione non ha alcuna connotazione politica – spiegano dal Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba e dal Comitato Difesa Trasporti Valli Stura e Orba – ma vuole essere una protesta civile in supporto ai sindaci. Pertanto non sono ammessi simboli politici e bandiere”.
Si tratta di un’iniziativa proposta e discussa nel corso del primo incontro pubblico organizzato giovedì scorso dal Gruppo Viabilità Valli Stura e Orba presso la sala del cinema di Campo Ligure. I sindaci presenti, fra cui il primo cittadino di Ovada, Paolo Lantero, hanno preso parte a un dibattito concluso con l’approvazione di alcuni obiettivi (ottenere l’esenzione del pedaggio della tratta Masone – Genova Prà, valutare la possibilità di aprire una class action contro Autostrade, fare un esposto in Procura riguardo alla situazione delle infrastrutture autostradali) che saranno perseguiti nelle prossime settimane. Il gruppo, inoltre, ha creato un indirizzo email (gruppo.viabilita.vs@gmail.com) dove possono essere inviate le segnalazioni.