Le parate di Valentini sono gol pesanti
Anche la coppia del gol e Casarini e Suljic in mezzo sono determinanti con la Carrarese
Dall’emergenza al sorriso. Perché si può essere soddisfatti anche per un pareggio: per le parate di Valentini, che valgono come gol, per la generosità di Arrighini, che segna e fa segnare, per il recupero di Eusepi, che torna e segna, per la qualità di Casarini in mezzo al campo, per chi in campo vuole esserci, anche con la febbre. Per la conferma della compattezza di un gruppo che è pronto ad accogliere i nuovi.
VALENTINI – Decisivo: due interventi determinanti, nel primo tempo su Calderini, con la mano di richiamo, soprattutto nella ripresa, nel contropiede del possibile 1-3, scegliendo l’uscita perfetta su Valente. Ci sono parate che valgono come gol: queste due lo sono: 6.5
SCIACCA – Impegnato: Calderini non gli dà un attimo di tregua e lo obbliga a compiti quasi esclusivamente difensivi. Gli scappa due volte: nella prima rimedia Valentini, nella seconda si fa saltare con troppa facilità, quando sarebbe bastato un fallo tattico, e dal traversone nasce l’azione del pareggio ospite. Per farsi perdonare, sale un paio di volte a destra per aiutare la rimonta: 5.5
DOSSENA – Deciso: Svetta sempre, anticipa di testa, va con decisione in tutti i contrasti. Fa anche il suggeritore nell’azione del vantaggio, con un lancio perfetto per Arrighini. Un solo errore, che potrebbe essere molto pesante, quando si fa superare da Infantino nell’azione dell’1-2 con troppa facilità. Unica nota stonata in una prestazione convincente: 6
GJURA – Sicuro: Più maturo e deciso anche negli anticipi, a volte azzarda qualche rinvio più ‘acrobatico’, ma spazza via molti palloni, compreso il primo dei tiri di Foresta al 7′. Ha anche una occasione su angolo, ma di testa schiaccia troppo centrale: 5.5
PRESTIA – (dal 23’st) Esperto: la condizione non può essere quella ottimale, ma è già molto reattivo, non cade nella trappola di qualche tentativo di provocazione e,con un paio di anticipi decisi, mette subito in chiaro le cose: 6
CELIA – Volenteroso: Il duello con Valente è uno dei più vivaci e intensi, anche con compiti di copertura non sempre molto graditi. Dovrebbe garantire più cross in area, come nella prima parte dell’andata, ma fare il difensore gli limita un po’ spazi e iniziative: 6
CASARINI – Sostanzioso: Inizia con il freno ancora tirato, poi cresce e in mezzo dà sostanza e qualità al gioco dell’Alessandria. La sua punizione, a fine primo tempo, meriterebbe di essere gol. Nella ripresa prova spesso a far viaggiare i compagni in profondità: 6
SULJIC – Determinato: fa la diga, recupera palloni, prova anche ad impostare. Quando serve, è l’uomo in più in difesa, quando c’è da attaccare fa spesso partire l’azione. Tutto questo con oltre 38° di febbre: 6.5
GERACE – (dal 13’st) Motivato: Anche lui febbricitante, entra con tanta energia e, pure, con alcune buone letture della manovra, e non si fa condizionare dal ‘mestiere’ degli avversari, anche se qualche giocata è un po’ arruffata: 6
CASTELLANO – Diligente: da lui è lecito aspettarsi, soprattutto, la quantità, che riesce a garantire, anche se con qualche palla di troppo data agli avversari. Ma è uno che non si risparmia mai e fa la lotta su tutti i palloni: 6
CHIARELLO – Pericoloso: nel primo tempo è soprattutto lui, con la sua capacità di giocare tra le linee e attaccare la profondità, a dare un po’ di peso in avanti, anche con una occasione al quarto d’ora. Più che in un tridente, rende come trequartista: 6
EUSEPI – (dal 23’st) Risolutore: Più di venti minuti per ora non ha, ma li sfrutta come meglio con potrebbe, pronto a girare in reste l’assist di Arrighini e far schizzare in piedi i 1600 del Moccagatta. Nei contrasti conquista anche un paio di punizioni utili per tenere la Carrarese lontana dall’area: 6.5
ARRIGHINI – Determinante: e, pure, molto determinato a lasciare il segno, anche se nel primo tempo con un po’ di fatica. Un bel gol, con esecuzione intelligente del lancio di Dossena. Non si accontenta, suggerisce il pareggio ad Eusepi, giocata da manuale la sua, e assolutamente regolare, anche se la Carrarese reclama il suo fuorigioco: 7
SARTORE – Rapido: la qualità migliore da sfruttare quando ha palla al piede, anche se spesso si intestardisce in qualche dribbling di troppo. Passaggio illuminato a Chiarello nel primo tempo, nella ripresa il segnale che l’Alessandria non ci sta a perdere lo dà lui: 5.5
M’HAMSI – (dal 23’st) Progredito: cresce giocando, aggiunge anche personalità. Deve solo inquadrare meglio la porta, perché la capacità di inserirsi subito nei movimenti della squadra è una qualità: 6