La formula di Einstein: il mondo da allora non fu più lo stesso
Al Caffè Scienza di lunedì 13 gennaio a Cultura e Sviluppo il fisico teorico Vincenzo Barone. Perché un’equazione così apparentemente elementare ha rimesso in discussione tutta la fisica precedente fino a diventare una presenza costante nella cultura e nel nostro immaginario?
ALESSANDRIA – Tra le formule che accompagnano la rivoluzione della fisica dell’inizio del Novecento, quella che lega la massa all’energia è anche una delle più iconiche della storia del pensiero. Semplicità ed eleganza coniugate a una potenza esplicativa capace di sovvertire la conoscenza e di aprire innumerevoli orizzonti alla ricerca scientifica. Sarà questo il tema del Caffè Scienza che si terrà lunedì 13 gennaio alle 17,30 all’Associazione Cultura e Sviluppo di piazza De André con Vincenzo Barone, professore associato di Fisica teorica all’Università del Piemonte Orientale, collaboratore de Il Sole 24 Ore e autore del libro E = mc2. La formula di Einstein (Il Mulino, 2019).
La speciale e stringatissima formula ricavata nel 1905 da Albert Einstein, nel luglio del 1946 campeggia sulla copertina della rivista Time, impressa sul disegno minaccioso di un fungo atomico, tramutandosi addirittura in una minaccia di distruzione planetaria. Perché un’equazione così apparentemente elementare ha rimesso in discussione tutta la fisica precedente fino a diventare una presenza costante nella cultura e nel nostro immaginario? Semplicemente perché spiega la nostra origine: E=mc2 è ciò di cui siamo fatti.