A26: ancora disagi per chi viaggia verso la Liguria
Fra restringimenti di carreggiata e il bypass dopo Masone si registrano problemi frequenti per studenti e lavoratori
OVADA – È davvero un inizio anno da incubo per chi viaggia verso Genova, da sempre meta di tanti lavoratori e studenti, e la vicina Liguria. Ai problemi ormai cronici dell’Acqui-Genova – stroncata anche da Legambiente che, alla fine del 2019, l’ha inserita nuovamente nel rapporto annuale “Pendolaria” citandola come una fra le dieci peggiori linee ferroviarie d’Italia -, dallo scorso novembre si sono aggiunti problemi su problemi anche alla soluzione autostradale, visto che lungo i venticinque chilometri dell’A26 che separano il casello di Ovada sono disseminati di restringimenti di carreggiata (si viaggia sovente su due corsie in entrambe le direzioni), oltre al bypass (necessario per sopperire al crollo di una volta all’interno della Galleria Bertè, avvenuto lo scorso 30 dicembre) dopo Masone, che causano code, disagi e tempi di percorrenza spesso, in alcune ore del giorno, più che raddoppiati.