La colazione di Capodanno, dove tutte le mattine sono uguali
Un servizio caritatevole, che don Claudio ha avviato una decina di anni fa
ALESSANDRIA – Alle 8 del mattino, il termometro segna meno 3 e in corso Acqui ci sono solo gli addetti alla raccolta dei rifiuti.
È Capodanno, giorno speciale per molti, ma esattamente uguale a tutti gli altri per chi frequenta la mensa che don Claudio Moschini apre a quell’ora.
Quello al pasto caldo è un diritto quotidiano, fa capire il sacerdote, da 25 anni parroco di San Giovanni Evangelista, popolosa comunità che, grazie anche a volontari, esercizi commerciali generosi e associazioni benefiche, ha un occhio di riguardo per i bisognosi. Che, a 8 ore dall’inizio del 2020, accorrono come fanno sempre. Superano il portone a fianco la chiesa ed entrano in quel salone che profuma di buono e garantisce calore, tanto fisico quanto umano.
Sono giovani e non, italiani e non. C’è solo una donna, stamattina. Arrivano dal Cristo, ma anche dal centro. Si servono del bus quand’è disponibile, altrimenti superano a piedi il cavalcavia.