È lite sui lavori post alluvione: “Soldi spesi in opere inutili”
Progetto da 10 milioni per le frane sul monte Moro. L'opposizione: "Si poteva fare prima e spendendo meno"
GAVI — Scontro sul bilancio in consiglio comunale a Gavi. Al centro delle polemiche le spese relative ai lavori post alluvione: per la minoranza si sarebbero potute almeno in parte evitare se negli anni scorsi fosse stata fatta la necessaria manutenzione al versante del monte Moro (quello che sovrasta il borgo e su cui sorge il Forte).
Per il capogruppo di opposizione Mario Compareti «negli anni scorsi sono state effettuate spese inutili, come la pavimentazione di piazza Marconi, la sistemazione dell’area pedonale di piazza Dante, la rotatoria sulla strada di Valle che è competenza della Provincia». Opere in parte realizzate con il milione di euro dei fondi legati al Terzo Valico: «Soldi – ha detto ancora il consigliere d’opposizione – che potevano essere utilizzati per iniziare la manutenzione del monte Moro. Invece ci ritroviamo allo stesso punto di cinque anni fa, con ordinanze di sgombero e sfollati».
Di tutt’altro avviso la maggioranza. Per il vicesindaco Nicoletta Albano la situazione delle frane dal versante si è aggravata perché «in un solo giorno è caduta tutta la pioggia di un anno». Inoltre il milione di euro del Terzo Valico «deve essere utilizzato secondo le direttive del Cipe, il comitato interministeriale per la programmazione economico, e non può essere speso come ci pare». Albano ha fatto sapere che il consolidamento del versante del monte Moro costerà 10 milioni di euro: «Abbiamo già redatto il progetto preliminare delle opere». Oltre 2,3 milioni di euro sono già stati spesi per le ordinanze di somma urgenza: «Attendiamo il rimborso dalla Regione».
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