Sindaco Semino, niente dimissioni (per ora)
"Solo illazioni" per il vice Nicoletta Albano. Ma in consiglio comunale il sindaco Rita Semino non risponde alla minoranza
GAVI — Nessuna risposta alla richiesta del capogruppo di minoranza Mario Compareti: il sindaco di Gavi Rita Semino non ha confermato né smentito le voci secondo cui avrebbe presentato le proprie dimissioni. Al termine del consiglio comunale di ieri pomeriggio, convocato per approvare il bilancio preventivo, Semino è stata interpellata dalla minoranza ma non ha risposto. Al suo posto è intervenuta il vicesindaco Nicoletta Albano: “Solo illazioni”, ha detto stroncando ogni possibilità di discussione.
Secondo la voce che si era diffusa ieri in paese, Semino, 85 anni, avrebbe intenzione di lasciare per motivi di salute e personali (ha perso il marito Antonio due settimane fa). Nel 2016 Rita Semino era stata eletta sindaco con la lista del primo cittadino uscente Nicoletta Albano, che non poteva candidarsi per un terzo mandato consecutivo e che attualmente ricopre la carica di vicesindaco: la Semino aveva ottenuto 1600 voti contro gli 800 dell’avversario Compareti.
La mancata risposta di Semino lascia intendere che qualcosa di vero nelle voci ci sia. Secondo la normativa, le eventuali dimissioni del sindaco diventano efficaci ed irrevocabili trascorsi 20 giorni dalla comunicazione al consiglio comunale, durante i quali giunta e consiglio hanno solo poteri di ordinaria amministrazione. Trascorso questo periodo, inizia la procedura di scioglimento del consiglio comunale e cessano tutte le cariche politiche. Prefettura e ministero dell’Interno nominano un commissario per gestire il Comune fino alle nuove elezioni, che si tengono tra il 15 aprile e il 15 giugno, sempre che le dimissioni arrivino entro il 24 febbraio: altrimenti si slitta all’anno successivo. Ad eventuali elezioni è possibile una candidatura di Nicoletta Albano: in caso di vittoria, per lei sarebbe il quinto mandato da sindaco dopo quelli del 1995, 1999, 2006 e 2011.