Malgrado buche e cantieri, Gelindo e i pastori arriveranno puntuali
ALESSANDRIA – Puntuale come il panettone, ecco Gelindo che del Natale dei mandrogni è componente indiscutibile, da ormai 95 anni consecutivi. Lo è coi suoi amici pastori, il senso della Natività, i re magi che portano doni, gli aggressivi centurioni e il candore degli angeli. Lo è con Maria e Giuseppe, il Bambino che nasce, la speranza che cresce. E anche con la pecora che, a un certo punto, compare in scena, recitando perfettamente la sua parte folk.
Gelindo è puntuale nonostante le buche, i cantieri e gli intoppi della città che lo ospita. Lo racconterà egli stesso nella sagace “businà”, satira d’apertura di una “cumedia” che, dalla sera di Natale, delizierà il pubblico del Teatro San Francesco. Gelindo è l’alessandrino che si sente tale, è il senso di appartenenza, è il dialetto che sopravvive. È uno di noi, in fondo.