Patto per lanciare la birra: dagli agricoltori solo orzo di qualità
ALESSANDRIA – Non rischieremo di brindare a birra, perché la produzione enologica dell’Alessandrino non sarà certo scalfita dai colpi del luppolo, ma la certezza è che si sta ragionando per incentivare la collaborazione fra agricoltori e birrai.
Per completare la filiera ci vorrebbero anche i maltifici, però non si può neppure pretendere troppo: sono eccessivamente onerosi, quindi «ci si rivolgerà ai maestri di questo settore, in Germania», come spiega Paolo Viarenghi, dalla scorsa estate direttore provinciale della Cia.
Il 2020, dunque, si aprirà con lo sviluppo di un progetto messo in cantiere nel 2019. Ed è una buona notizia non solo per gli amanti della birra artigianale, ma anche per gli agricoltori che coltivano orzo, destinato a uscire dal poco lusinghiero rango di cenerentola del frumento.