Officine Meccaniche Cerutti, verso la cessione? Preoccupati i sindacati
Fiom, Fim e Uilm: «Se l'azienda sarà ceduta potrebbero esserci dei tagli. Quanti?»
CASALE – Si è tenuto oggi in Confindustria a Vercelli un incontro sulla condizione degli oltre 300 lavoratori delle Officine Meccaniche Cerutti. Nei giorni scorsi era emersa, dagli incontri tra sindacati e azienda, la possibilità di un interesse all’acquisizione dell’azienda da parte di investitori internazionali (secondo voci di corridoio – da verificare – tratterebbe di un fondo di investimento). Gli interessi sono stati confermati oggi. Lo spiegano in una nota Cgil Fiom, Cisl Fim e Uil Uilm e lo conferma anche il responsabile risorse umane del Gruppo Cerutti Angelo Novarino.
L’azienda sta approfondendo il discorso con i potenziali investitori. Sul piatto, dice Novarino, «contenuti industriali non solo di continuità ma anche di ulteriore sviluppo nel settore per le macchine per la stampa di imballaggi e di elementi di sicurezza, nonché macchine per il converting».
«Rispetto ad un’eventuale ristrutturazione aziendale, le parti hanno avviato il percorso necessario ad ottenere lo strumento della cassa integrazione finalizzato a gestire eventuali contraccolpi occupazionali» dicono i sindacati.
Da Cerutti si auspicano che l’operazione di ristrutturazione possa, insieme alle nuove prospettive, portare al definitivo rilancio del Gruppo.
C’è di cui sperare quindi? I sindacati sono molto preoccupati perché la quantità degli esuberi non sarebbe stata ancora quantificata. In vista del prossimo incontro Fiom, Fim e Uilm ribadiscono: «L’aspetto occupazionale e salariale sono di primaria importanza, e di fronte ad una nuova possibile prospettiva societaria gli interessi dei lavoratori dovranno rimanere centrali».