Coldiretti propone il menù delle feste: «Puntare sui prodotti della tradizione locale»
Il "Made in Italy" come opportunità per il rilancio dell'economia del territorio
Il "Made in Italy" come opportunità per il rilancio dell'economia del territorio
ALESSANDRIA – Saranno feste nel segno del “Made in Italy” per Coldiretti, che per Natale, capodanno e l’epifania propone tavolate con menù di tradizione locale. «Anche in provincia di Alessandria le scelte di Natale hanno un impatto determinate sull’economia e sull’occupazione – afferma il Presidente di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco –. In questo periodo crescono gli acquisti on line, resistono i tradizionali luoghi di consumo e un successo sempre maggiore viene rilevato per i mercatini che per le festività si moltiplicano garantendo spesso la possibilità di trovare regali ad “originalità garantita” al giusto prezzo. Un orientamento che riguarda anche l’alimentazione con la ricerca di prodotti del territorio da acquistare direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica per aiutare la riscoperta delle ricette natalizie del passato».
L’agroalimentare, infatti, con regali enogastronomici, pranzi e cenoni diventa la voce più importante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno. Immancabili panettone e pandoro, acquistati da 7 italiani su 10, da abbinare sempre più spesso alle specialità casalinghe preparate con ricette custodite da generazioni.
«A Natale, più che in altri periodi dell’anno – prosegue Bianco – , fioccano pubblicità costose per cercare giustamente di differenziare i prodotti, creando personaggi di fantasia e storie di famiglia non così verosimili. La vera differenza, invece, la si potrebbe fare, se lo si volesse davvero, puntando ad utilizzare, per la preparazione di questi tipici dolci di Natale, i prodotti di base Made in Italy, Made in Piemonte o, ancora meglio, Made in Alessandria: il burro ed il latte di qualità, le uova degli straordinari allevamenti avicoli del territorio e la farina, frutto dei contratti di filiera a livello nazionale che già esistono. Un modo per garantire all’economia locale di scommettere sull’agroalimentare come nuovo volano».
Chi, infatti, vuole puntare sulla salute deve poter tracciare veramente i prodotti fino ad arrivare ai volti di chi produce le materie prime, altrimenti si racconta solo una bella favola di Natale, dove tutti sono buoni fino a quando non si staccano le palline dall’albero.
«Sul nostro territorio si possono reperire tutti i prodotti per preparare davvero panettoni e pandori italiani per un Natale più vero. Le nostre aziende, come già ribadito più volte, sono pronte ad affrontare nuove sfide e a progettare insieme all’agroindustria virtuosa percorsi economici – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Nel caso degli alimentari, a differenza degli altri prodotti, spesso la vendita di prodotti taroccati avviene all’insaputa dell’acquirente e per questo è ancora più grave. Non dimentichiamo che le frodi a tavola si moltiplicano proprio nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost. Si tratta di crimini particolarmente odiosi perché si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti mettendo a rischio la propria salute».