Il derby? Una battaglia. La vincono i Grigi veri
Arrighini torna al gol, Sciacca raddoppia. Il rigore di Rosso riapre i giochi, ma l'Alessandria resiste
La battaglia dura 94 minuti. L’Alessandria la combatte da squadra vera e la vince. Con gli attributi, contro una Pro Vercelli ruvida, anche cattiva (Comi su tutti: scarpone). Una vittoria fondamentale: nell’emergenza massima, il carattere fa la differenza, soprattutto nella ripresa, quando c’è resistere, per difendere il gol di vantaggio.
Questi sono i Grigi veri: ritrovano Arrighini goleador, e recuperano una coppia di centrocampo fondamentale per il girone di ritorno, Casarini e Gazzi
LE SQUADRE
Scazzola sceglie il 4-5-1, schierando Castellano dall’inizio regista basso davanti alla linea arretrata obbligata. In fase offensiva Chiarello e Sartore a supporto di Arrighini centrale e unica punta vera. Sorpresa tra i pali della Pro Vercelli, dove c’è Saro, prodotto del vivaio, al posto di Moschin, in panchina. Il terminale offensivo è Comi, con Azzi e l’ex Rosso sulle fasce.
LA PARTITA
Al 7′ la prima occasione è dell’Alessandria: break di Sartore, che taglia da sinistra per Arrighini, Quagliata manca l’anticipo, Arrighini controlla e si gira, la conclusione è respinta di piede da Saro. Al 15′ taglia bene da destra Suljic, ma né Arrighini, né Sartore arrivano per la deviazione sottoporta. Insistono i Grigi e al 21′ si sblocca Arrighini, dopo 50 giorni: l’attaccante scatta in posizione regolare (lo tiene in gioco Quagliata) raccoglie il lancio di Cosenza e incrocia sul palo più lontano. Al 25′ Pro vicina al pareggio: sugli sviluppi di un angolo Rosso rimette palla in area, Comi sale su tutti e gira di testa. Potente, palo interno, la difesa libera. Cresce la pressione degli ospiti, che conquistano due angoli in meno di un minuto. Ancora un lancio di Cosenza, al 37′, che pesca Sartore a sinistra, destro dal limite, che passa ad un metro dal palo.
Inizia il secondo tempo: al 3′ il raddoppio. A destra scambiano palla Castellano e Sciacca, sul tiro cross del difensore non ci arrivano né Arrighini, né Sartore, ma neppure il portiere e la palla è nell’angolino più lontano. Gara in discesa? Assolutamente no: al 10′ l’intervento di Cosenza su Graziano è da rigore, dal dischetto Rosso accorcia, quinta rete stagionale. Doppio brivido: al 17′ Mal semina il panico nella difesa e sulla conclusione provvidenziale sulla linea il salvataggio di Sciacca che spazza in angolo. Sugli sviluppi ancora un palo centrato da Comi, con la complicità di una deviazione di Valentini. Al 27′ l’Alessandria può colpire in contropiede, il destro in diagonale di Arrighini esce di un nulla sul fondo. Con l’ingresso di Gazzi c’è una diga in mezzo, anche sulle palle alte, e Casarini si segnala per tre chiusure. Gilardino si affida anche ai due figli d’arte, Della Morte e Romairone, per alzar il peso offensivo.
Alessandria – Pro Vercelli 2-1
Marcatori: pt 21′ Arrighini; st 3′ Sciacca, 10′ Rosso rig
Alessandria (4-5-1): Valentini; Sciacca, Cosenza, Dossena, Celia; Chiarello (38’st Gerace), Casarini, Castellano, Suljic (20’st Gazzi), Sartore (26’st M’Hamsi); Arrighini. A disp: Marietta, Ponzio, Akammadu, Gjura, Pandolfi, Crisanto, Filip. All: Scazzola
Pro Vercelli (4-1-4-1): Saro; Masi, Auriletto, Franchino (42’st Foglia), Quagliata; Schiavon (38’st Romairone); Azzi, Erradi (1’st Graziano),Varas (1’st Mal), Rosso (21’st Della Morte); Comi. A disp: Moschin, Ciceri, Russo, Iezzi, Carosso, Merlo. All: Gilardino
Arbitro: D’Ascanio di Ancona
Assistenti: Santi di Prato e Rondino di Piacenza
Note: Giornate fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 1500 circa (382+986)Ammoniti: Casarini, Franchino per gioco falloso, Valentini,Schiavon e Cosenza per comportamento non regolamentare Romairone per simulazione. Angoli: 10-3 per la Pro Vercelli Recupero: pt 1′, st 4′
In curva uno striscione per i dieci anni della scomparsa di Enrico Cislaghi