Mai risarciti per l’esproprio, ma loro continuano a pagare le tasse
ALESSANDRIA – Della tangenziale di Alessandria si cominciò a parlare nel 1976. A 43 anni di distanza, i proprietari dei terreni – espropriati per consentire la realizzazione della strada – attendono ancora i soldi.
Manca il versamento del 20% del pattuito, senza dimenticare gli adeguamenti (il costo della vita di oggi non è quello di allora) e il fatto che, in questo periodo, i proprietari stessi hanno continuato a pagare le tasse perché, di fatto, il terreno è ancora il loro.
Un paradosso, ma non l’unico. A Serravalle Scrivia, nel 1977, a seguito di una frana, l’Anas realizzò un muro su proprietà private. Indennizzi? Nessuno. Anzi, problemi per chi ha dovuto procurare documentazioni «almeno per non pagare l’Imu». E a Pozzolo, intanto, causa lavori per il Terzo valico è stato smantellato un frutteto, all’insaputa dei proprietari.