Elsa: mani artigiane oltre la malattia
Da qualche tempo ha fondato suo laboratorio, una seconda occasione dopo la diagnosi della fibromialgia che la costrinse ad abbandonare il primo lavoro
OVADA – Canne per pescare rifiuti invece che pesci, sperimentazione di colori naturali al 100%, laboratori per sensibilizzare i bambini all’ecologia fin dalla tenera età: questi i progetti di Elsa Albertelli che, con le proposte del suo “Schizzo Artigiano”, sta cercando di trasformare in lavoro il suo amore per l’artigianato e la natura. Diplomata all’istituto d’arte di Acqui Terme, Elsa, dopo un periodo di Accademia, ha lavorato come commessa. Il suo titolare, riconoscendone le doti artistiche, la coinvolse nelle decorazioni di interni di alcuni negozi e nella creazione di volantini promozionali.
Qualche anno fa, in seguito alla diagnosi della fibromialgia, una sindrome cronica e sistemica che colpisce muscoli, tendini e nervi, la necessità di lasciare il lavoro. «I disagi – racconta – oltre ad una grandissima stanchezza cronica, sono le contratture, dolori alla schiena e alla gambe. Ho dovuto lasciare il lavoro mentre pensavo di rilevare l’attività». Anima ecologica e spinta dall’amore per il figlio Francesco di cinque anni, ha così cominciato a creare i suoi primi complementi d’arredo per i più piccoli (tavolini, sgabelli, attaccapanni a misura di bimbo, calendari in legno, metri per misurare l’altezza) per poi iniziare a progettare anche i giocattoli e la produzione di colori naturali al 100%. «L’idea dei laboratori – conclude- arriva dal desiderio di limitare l’uso della plastica e di avvicinare i bimbi all’ecologia. Intanto sono alla ricerca di altri canali di vendita per i miei lavori». Al momento le creazioni di Elsa, sono disponibili nel negozio “La cicogna” in piazza XX settembre e visibili sul sito www.schizzoartigiano.com o su Facebook con lo stesso nome.