Battuti anche a Crema: adesso è crisi profonda
Illude il vantaggio di Casarini, poi la squadra scompare e la Pergolettese domina
Adesso è crisi. Di quelle serie: anche una squadra volenterosa come la Pergolettese mette a nudo la pochezza dell’Alessandria. Che non ha fortuna, come nel gol del pareggio, ha pochi cambi, ma non fa praticamente nulla per cambiare l’inerzia di una gara consegnata all’avversario. Terza sconfitta nelle ultime quattro gare, in due mesi una sola vittoria: questi numeri incominciano a fare paura.
LE SQUADRE
Scazzola cambia modulo: nonostante a quelle di Cambiaso e Prestia si aggiunga l’assenza di Gilli, quarto naturale a destra, il tecnico sceglie il 4-4-2, con Sciacca spostato a destra e Celia abbassato a sinistra, Sartore Chiarello i due esterni, con Castellano e Casarini centrali. Pergolettese con il 4-2-3-1 inaugurato da Albertini, con Canessa terminale offensivo e, alle sue spalle, il tridente con Muchetti, Ciccone e Morello.
LA PARTITA
C’è intensità fin dai primi minuti. Al 6′ Alessandria vicina al gol: Casarini dalla bandierina di destra, piatto di Sartore e Lucenti sulla linea spazza via. La risposta della Pergolettese è una conclusione di Ciccone dal vertice destro, Valentini blocca (13′). Al quarto d’ora Scazzola inverte la posizione di Chiarello spostato a destra e Sartore che va a sinistra
Al 21′ Grigi in vantaggio: miglior ritorno dal primo minuto non potrebbe desiderare Casarini, che raccoglie il taglio di Celia da sinistra e dal limite lascia partire un destro imparabile nel set, un eurogol che restituisce il sorriso al centrocampista uomo ovunque e alla squadra. Al 28‘ Grigi vicini al raddoppio: terzo angolo consecutivo, il colpo di testa di Dossena è destinato in rete, ma sulla linea salva Villa. Al 38′ la Pergolettese protesta per un intervento su Morello, che l’arbitro giudica fuori dall’area, ma dalla punizione nasce il pareggio: palla che sbatte sul palo di destra e poi su quello di sinistra, come in un flipper e Bakayoko la tocca in rete.
Ripresa: neppure un giro di orologio e la Pergolettese è in vantaggio. Calcio d’inizio, palla a Morello che mette in area, dove, a difesa schierata, Ciccone schiaccia di testa. La reazione dell’Alessandria? Non c’è, solo al 25′ la punizione dal limite di Suljic è un missile, ma Ghidotti vola. Poi, nel finale, la girata di Pandolfi sfila di un metro sul fondo (41′). Troppo poco, ci sarebbe anche il terzo gol, al 44′, ma Canessa è in posizione irregolare. Inguardabili questi Grigi, in crisi profonda
Pergolettese – Alessandria 2-1
Marcatori: pt 21′ Casarini, 38′ Bakayoko; st 1′ Ciccone
Pergolettese (4-2-3-1): Ghidotti; Brero, Lucenti, Bakayoko, Villa; Agnelli, Panatti; Muchetti, Ciccone, Morello; Canessa, A disp: Romboli, Fanti, Canini, Manzoni, Malcore, Russo, Ferrari, Faini, Girgi, Belingheri, Sbrissa. All: Albertini
Alessandria (4-4-2): Valentini; Sciacca, Dossena, Cosenza, Celia; Sartore, Casarini, Castellano, Chiarello; Eusepi, Arrighini. A disp: Crisanto, Ponzio, Akammadu, Gerace, Gazzi, Gjura, Pandolfi, Cleur, Suljic, M’Hamsi. All: Scazzola
Arbitro: Carella di Bari
Assistenti. Regattieri di Finale Emilia e Abagnale di Parma
Note: Serata fredda, terreno in discrete condizioni. Spettatori:800 circa Ammoniti: Celia, Brero, Panatti,Sciacca, Cleur per gioco falloso , l’allenatore Albertini, Bakayoko e Ghiodotti per comportamento non reolamentare, Angoli: 6-4 per Alessandria Recupero: pt 1′, st 3′ In tribuna Mauro Briano e Andrea Icardi