Lions: quattro cene gourmet per l’ospedale di comunità
Un progetto di raccolta fondi per l'acquisto di televisori da installare nel reparto della struttura di via Ruffini
Un progetto di raccolta fondi per l'acquisto di televisori da installare nel reparto della struttura di via Ruffini
OVADA – Saranno raccolti in occasione di quattro cene gourmet i fondi per l’acquisto di televisori da installare all’interno dell’ospedale di comunità, il reparto avviato dalla scorsa primavera al secondo piano della struttura di via Ruffini che prevede una gestione mista, con la compartecipazione dei medici di famiglia. Promotori dell’iniziativa – denominata “Poker del Gusto” – i Lions di Ovada che per l’occasione hanno coinvolto quattro ristoranti cittadini nel solco di iniziative analoghe già completate con successo in passato. Il service si svilupperà nei primi mesi del 2020. Si parte il 21 gennaio presso “L’Archivolto” di piazza Garibaldi. La seconda cena si terrà il 7 febbraio nella prestigiosa location del castello di Trisobbio. Il 27 marzo terzo appuntamento all’interno del Golf Club Villa Carolina. Si chiude a Grillano a nella villa per ricevimento gestiti da Claudio.
«I menù sono in fase di definizione – spiega il presidente del comitato organizzatore, Paolo Polidori (per informazioni è possibile contattarlo al numero 339.7183084) –. Di sicuro conterranno i piatti più significativi dei quattro ristoranti coinvolti, una panoramica della gastronomia delle nostre zone. L’obiettivo che ci siamo posti è ambizioso per una struttura nata da poco ma che ha un ruolo importante sul nostro territorio». I prezzi per le singole cene oscillano tra 35 e 40 euro. Nel complesso c’è una disponibilità che si aggira sui 250 coperti sui quattro appuntamenti. «Stiamo proponendo – aggiunge Augusto Compalati, attuale presidente del club ovadese – l’iniziativa a tutto il distretto, cioè basso Piemonte e levante della Liguria. Siamo molto fiduciosi sulla buona riuscita di questo tentativo». «Una realtà importante – ha chiarito la consigliera Luisa Russo alla presentazione dell’iniziativa – una risorsa a disposizione, non solo del territorio ovadese che l’ha promossa ma di tutto il distretto sanitario. Un aiuto concreto».