Mercatone, nessuno vuole il punto vendita di Serravalle
È uno degli otto negozi - su 55 - per i quali non è pervenuta nessuna offerta. Si va verso la proroga della cassa integrazione
SERRAVALLE SCRIVIA — Nessuna offerta per acquisire il Mercatone Uno di Serravalle Scrivia. Il negozio che sorge in strada per Cassano è uno degli otto – su 55 – che non è stato oggetto delle offerte di acquisto. Ieri mattina, al ministero dello Sviluppo economico, i tre commissari dell’azienda dichiarata fallita hanno illustrato ai sindacati e ai rappresentanti delle istituzioni i contenuti delle 14 offerte pervenute in seguito al bando di vendita internazionale.
I commissari hanno anche chiesto la proroga dell’attuale esercizio provvisorio, che scadrà il 31 dicembre, come la cassa integrazione. Con ogni probabilità il Mise concederà una proroga della cassa fino al 23 maggio 2020 (era scattata il 24 maggio 2019), ulteriormente prorogabile per altri dodici mesi.
Dal tavolo ministeriale è emerso che Regioni e Comuni saranno chiamati ad attivarsi per quei punti vendita che non sono stati oggetto di offerte, per la ricerca di imprenditori locali interessati a rilevarli.
Il negozio di Serravalle era stato venduto alla Shernon Holding e avrebbe dovuto riaprire ad agosto. La società subentrata alla Mercatone Uno però è rimasta in piedi solo nove mesi, perché a maggio è stata dichiarata fallita. Così il ministero ha nominato tre nuovi commissari, che hanno aperto una nuova procedura di vendita. Ma nessuno è interessato a Serravalle.