Lavoratori ex Ilva: sciopero con corteo a Roma
"Irricevibile" il piano di ArcelorMittal. Ora cosa accadrà?
NOVI LIGURE – Dura risposta dei sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil, che tutelano gli interessi dei lavoratori ex Ilva, al piano industriale presentato da ArcelorMittal. È stato giudicato “irricevibile” e da contrastare con lo sciopero dichiarato per martedì prossimo, 10 dicembre, con manifestazione a Roma.
Confluirà nell’iniziativa organizzata dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil, già programmata a piazza Santi Apostoli.
Lo sciopero è di 24 ore e interessa tutti gli stabilimenti di ArcelorMittal in Italia, compreso quello di Novi Ligure, oltre ai lavoratori delle aziende dell’indotto: “I 6.300 esuberi ipotizzati da ArcelorMittal non possono neanche essere presi in considerazione. Per Fim Fiom e Uilm, l’accordo del 6 settembre 2018 è ancora valido e vincolante. Sarà sciopero”.
L’accordo a cui fanno riferimento i sindacalisti è quello che prevedeva un organico di 10.700 dipendenti negli stabilimenti italiani passati dall’Ilva in amministrazione straordinaria ad ArcelorMittal.