Missione Exomars 2020: alla ricerca della vita su Marte
La missione che prevede di spedire nel 2020 il primo Rover europeo su Marte. Al Caffè Scienza uno degli ingegneri che hanno sviluppato il progetto
ALESSANDRIA – Quali sono i programmi che porteranno l’uomo su Marte, quali le sfide tecnologiche da affrontare? Si parlerà di questo nel Caffè Scienza di lunedì 2 dicembre alle 17,30 all’Associazione Cultura e Sviluppo di piazza De André. Dopo aver messo piede sul nostro satellite naturale negli anni ’70 ed esser riusciti a realizzare una stazione spaziale internazionale orbitante, permanentemente abitata dal 2000, l’uomo sta volgendo il proprio sguardo verso nuove e importanti sfide. Tra queste Marte appare come la destinazione da raggiungere entro le prossime decine di anni. Il cammino che porterà l’uomo a calpestare il suolo marziano è tuttavia ancora molto lungo e ricco di problemi tecnologici ed operativi che devono ancora essere risolti. Per questo le Agenzie spaziali mondiali hanno definito una tabella di marcia ben precisa per il raggiungimento di tali obiettivi, con l’identificazione di passaggi intermedi, atti ad acquisire le informazioni necessarie e sviluppare le conoscenze richieste per permettere all’uomo di arrivare un giorno sul pianeta rosso.
L’esplorazione robotica costituisce un elemento fondante per questa tabella di marcia e in questo ambito l’Europa e soprattutto l’Italia sono in prima fila grazie a Exomars. Questa missione, sviluppata sotto la guida della Thales Alenia Space Italia di Torino, prevede infatti di spedire nel 2020 il primo Rover europeo su Marte, con lo scopo di rilevare forme di vita presenti o passate nel sottosuolo e validare al contempo le capacità tecnologiche europee.
Torino non si limita però ad aver dato “cuore e muscoli” al Rover, ma ospiterà anche il “cervello” della missione. Tutte le operazioni infatti verranno seguite e gestite dal Rocc, Centro di Controllo Operativo del Rover, realizzato da Altec, società anch’essa di Torino, controllata da Thales Alenia Space Italia e dall’Agenzia spaziale italiana.
Durante l’incontro verrà dunque fornita una descrizione dei programmi che porteranno l’uomo su Marte, delle sfide tecnologiche da affrontare domani, soffermandosi e concentrandosi sul presente con la missione Exomars e con il ruolo centrale che Torino e Altec avranno per la missione. Il relatore è Giovanni Martucci di Scarfizzi, laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni, parte del team di sviluppo del Rover Operations Control Center di Exomars e responsabile dello sviluppo business verso i clienti istituzionali Asi/Esa.