Ortopedia Pediatrica: ricostruiti i nervi di un bimbo di 5 mesi
L'Infantile è uno dei pochissimi centri italiani dove è possibile trattare le paralisi ostetriche e traumatiche del plesso brachiale. Il bambino ora sta bene
ALESSANDRIA – Dovrà seguire un lungo programma di fisioterapia il bambino che nei giorni scorsi è stato sottoposto dai medici dell’Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Ospedale a una complessa ricostruzione dei nervi dell’arto superiore, ma ora sta bene ed è già tornato a casa.
La procedura microchirurgica era necessaria per una lesione traumatica subita dal bambino al momento della nascita: un parto difficoltoso può portare infatti a una paralisi ostetrica del plesso brachiale (uno dei plessi nervosi appartenenti al sistema nervoso periferico) che, se non si risolve in maniera spontanea durante le prime settimane di vita, deve essere necessariamente trattata chirurgicamente.
Una volta preso in carico dall’Ospedale, il piccolo di soli cinque mesi ha subito un intervento di sei ore che ha visto coinvolti i chirurghi Nunzio Catena e Chiara Arrigoni dell’equipe di Ortopedia Pediatrica, l’anestesista Maria Pia Dusio e il personale infermieristico del Blocco Operatorio Infantile.
“Dopo aver visualizzato direttamente i nervi lesionati nella regione del collo – spiegano i professionisti aziendali – è stata eseguita la neurostimolazione intraoperatoria per valutare quali muscoli ricevevano il segnale nervoso e quali invece ne erano sprovvisti. È stato così possibile procedere con la resezione dei tratti nervosi danneggiati e con la loro ricostruzione attraverso innesti nervosi, prelevati dalla gamba del paziente, e tecniche di nerve transfer, ovvero utilizzando parte di un nervo sano per ricostruire quello lesionato”.
“Questa complessa e innovativa procedura che ha lo scopo di ripristinare il movimento e la sensibilità della zona lesionata, in questo caso il collo, non era mai stata eseguita all’interno dell’Ospedale Infantile di Alessandria – ricorda infine Carlo Origo, direttore di Ortopedia e Traumatologia – e rende così il nostro reparto uno dei pochissimi centri italiani dove è possibile trattare le paralisi ostetriche e traumatiche del plesso brachiale”.