Le tre occasioni di Cambiaso. Ma i cambi non aiutano
L'esterno destro meriterebbe il vantaggio nel primo tempo
Settanta minuti giocati bene, venti macchiati da due concessioni. Nessun punto per chi crea sette occasioni, tre per chi ne costruisce tre (compresa quella, mancata, da Brighenti nel recupero) e ne finalizza due, ma sarebbe riduttivo limitarsi a questi numeri. Conta, invece, guardare alla differenza, soprattutto, nel numero di giocatori a disposizione: Brocchi può cambiarne anche cinque, e magari alzare il valore della formazione in campo. Scazzola, in questo momento, deve fare i conti con l’emergenza, in difesa e a centrocampo, e forzare qualche ruolo, senza la certezza di ottenere il contributo che serve
VALENTINI – Incolpevole: Una sola parata nel primo tempo, all’inizio, fino al gol ordinaria amministrazione. In tutte e due le reti non ha responsabilità, con i suoi rinvii aiuta la squadra a stare alta. Nel finale Brighenti lo grazia: 6
DOSSENA – Deciso: intervento perfetto sulla palla, e non su Gliozzi, come vorrebbe il Monza, dopo 9′. Anticipi efficaci, appena può prova a sfruttare le sue doti di colpitore di testa. Al 26′ la traversa gli nega il gol che poteva cambiare la partita, sua, di tutta la squadra e degli avversari: 6.5
COSENZA – Libero: quando la squadra sale resta spesso l’ultimo baluardo difensivo e mette energia negli interventi. Si fa sentire con Marchi e anche con Finotto. Sarebbe una prova discreta, se non la macchiasse con il liscio nell’azione del raddoppio, che chiude una gara da tenere invece aperta fino all’ultimo: 5.5
SCIACCA – Combattente: il duello con Armellino è uno dei più intesi della partita. Lo obbliga a compiti più difensivi,ma non c’è contrasto in cui non faccia la sua giusta guerra. Meno propositivo in avanti, ma non è un limite in una partita in cui i compiti della difesa sono molti e gravosi: 6
CAMBIASO – Incontenibile: Anastasio e Mosti fanno fatica a limitarlo e quasi sempre, fin quando sta a destra, non ci riescono. Suggerisce una palla gol a Arrighini da sfruttare meglio, ne ha tre negli ultimi 20 minuti del primo tempo, e trova una deviazione, il legno e Lamanna. A sinistra si vede con minore intensità, anche un po’ affaticato: 7
SULJIC – Ragionatore: Scazzola lo schiera a destra, a recuperare palloni (molti) e a garantire una buona densità. Nel primo tempo l’effetto diga funziona, molte azioni partono da palle recuperate in mezzo. Dovrebbe avere più coraggio al tiro: 6.5
GILLI – (dal 23’st) Frenato: Va subito a destra per garantire quella spinta che Cambiaso (spostato a sinistra) ha assicurato nel primo tempo. Lo svantaggio lo limita, ha la palla del possibile pareggio, ma non la sfrutta: 5.5
CASTELLANO – Regista: un compito nuovo per lui e un lavoro magari poco appariscente, ma di molta concretezza, anche perché ha il piede, e la visione del gioco, che servono anche per impostare: 6.5
CHIARELLO – Infiltrato: la sua capacità di giocare tra le linee, nel primo tempo, aiuta la squadra a essere poco prevedibile nello sviluppo nella manovra. Molti palloni recuperati, anche un paio di incursioni in area a cercare la soluzione personale. Nella ripresa cala la sua intensità: 6
SARTORE – (dal 32’st) Intermittente: si vede a sprazzi, quelli buoni in cui suggerisce (38′) e cerca anche la conclusione personale (45′), ad altri in cui sembra estraneo alla manovra: ng
CELIA – Propositivo: una prestazione più che sufficiente in fase offensiva, anche duellando con due clienti scomodi come Lepore e Armellino. I suoi cross meriterebbero di essere sfruttati meglio. Meno efficace quando deve difendere e si fa sorprendere dalla velocità degli avversari: 6
CLEUR – (dal 1’st) Affannato: Inizia a sinistra, poi si sposta a destra e fa anche l’interno. In tutti e tre i ruoli, però, le insicurezze sono superiori alle intuizioni e questo gli toglie lucidità: 5.5
EUSEPI – Generoso: prima che per un gol sfiorato, si fa notare per il salvataggio sulla conclusione di Armellino. Poi gioca, soprattutto, di sponda per Arrighini e per gli inserimenti dei compagni. Un paio di ripartenze partono da lui e meriterebbero di essere sfruttare meglio. La nota stonata: l’ammonizione nel finale, sciocca e assolutamente da evitare: 5.5
PANDOLFI – (dal 45’st) Limitato: non dagli avversari, ma dai pochi minuti a gara ormai chiusa: ng
ARRIGHINI – Pericoloso: Una occasione enorme per tempo, ma non inquadra lo specchio della porta anche da buona posizione. Fa la lotta su tutti i palloni, tiene in apprensione la difesa monzese, ma adesso il digiuno di gol si sta allungando un po’ troppo: 6