Due concessioni, vince il Monza. Ai Grigi traverse e applausi
Meglio l'Alessandria per 70 minuti. Il legno dice no a Dossena e Cambiaso
Due concessioni, due gol. Questo è il Monza: per più di un’ora gioca meglio l’Alessandria, ma una traversa e un incrocio dei pali, e un paio di conclusioni imprecise, negano il vantaggio. Quando la capolista cambia l’attacco e accelera, alla prima distrazione ecco Rigoni a bucare la rete. E poi Armellino a chiudere la partita. La differenza è questa: la squadra cinica, e forte, prende tre punti, quella che gioca di più prende gli applausi di 500 tifosi che hanno spinto i Grigi per 95 minuti. L’immagine più bella è proprio l’ultimo fotogramma
LE SQUADRE
Formazione obbligata per Scazzola, che porta Casarini in panchina, ma nella linea di centrocampo le posizioni sono mescolate, Suljic interno destro, Castellano al centro e Chiarello a sinistra. Monza insiste, in attacco, con la coppia Marchi – Gliozzi e D’Errico fa il trequartista al posto di Iocolano, che non è neppure trai convocati. In difesa il ritorno dell’ex Palermo Bellusci.
LA PARTITA
Un’Alessandria da battaglia, pronta a fare lotta su ogni pallone, anche se il terreno, zuppo di acqua, non permette di giocare palla a terra. Al 6′ la prima conclusione è di Armellino, Valentini blocca. Al 9′ protesta il Monza per un intervento di Dossena su Gliozzi, ma l’arbitro indica chiaramente che “palla piena” (e le immagini lo confermano). Al 17′, sul traversone di Armellino da destra, provvidenziale Eusepi in angolo. Crescono i Grigi. Al 21′, sul cross di Cambiaso da destra, il colpo di testa di Arrighini passa vicinissimo al palo.
Al 26′ doppia occasione per i Grigi: prima la conclusione di Cambiaso all’altezza del dischetto, su sponda di Arrighini, è deviata sul fondo. Sugli sviluppi, il colpo di testa di Dossena, si stampa sulla traversa. Ancora Alessandria vicina al gol al 38′, grande azione di Cambiaso, che si beve Anastasio, si accentra e centra l’incrocio. Finale ancora alessandrino: sulla conclusione di Suljic dal limite, Lamanna si salva in angolo. E si ripete due minuti dopo su Cambiaso.
In avvio di ripresa Scazzola inserisce Cleur per Celia. Al 10′ ripartenza sul liscio di Bellusci: Eusepi taglia per Arrighini, conclusione che passa sull’incrocio. Al 15′ decisivo il recupero di Cosenza su Gliozzi. Al 18′ Brocchi rivoluziona l’attacco, deludente: fuori Marchi e Gliozzi, dentro Brighenti e Finotto. Al 26′, alla prima vera occasione il Monza passa in vantaggio: settimo tiro dalla bandierina, in area schiaccia Rigoni. L’Alessandria prova subito a reagire, la prima opportunità al 38′, Sartore, a sinistra, mette un buon pallone, ma Gilli non lo sfrutta. E al 40′ il Monza chiude i conti, con Armellino,che salta Cosenza e infila Valentini. Punteggio troppo severo, perché per 70 minuti la partita l’ha fatta l’Alessandria, ma va sotto alle prime due concessioni ad una formazione che è cinica e può cambiare quattro giocatori ed essere ancora più forte. I Grigi potrebbero accorciare al 44′, ma Bellusci salva sulla linea sulla conclusione di Sartore. Potrebbero anche subire la terza rete, ma Brighenti calcia fuori.
Monza – Alessandria 2-0
Marcatori: st 24′ Rigoni, 40′ Armellino
Monza (4-3-1-2); Lamanna; Lepore, Scaglia, Bellusci, Anastasio (31’st Marconi); Armellino, Rigoni, Mosti (31’st Galli); D’Errico; Gliozzi (18’st Finotto), Marchi (18’st Brighenti). A disp: Sommariva, Del Frate, Fossati, Chiricò, Negro, Goffi, Di Munno. All: Brocchi
Alessandria (3-5-2): Valentini; Dossena, Cosenza, Sciacca; Cambiaso, Suljic (23’st Gilli), Castellano, Chiarello (32’st Sartore), Celia (1’st Cleur); Eusepi (45’st Pandolfi), Arrighini. A disp: Crisanto, Ponzio, Gilli, Akammadu, Gjura, Casarini, Pandolfi, M’Hamsi.. All: Scazzola
Arbitro: Santoro di Messina
Assistenti: Lalomia e Madonia
Note: Giornata di pioggia, terreno molto allentato. Spettatori: 4300 circa (oltre 500 da Alessandria), incasso 23.047 euro.Ammonii: D’Errico, Cambiaso, Cleur, Eusepi, per gioco falloso, Marchi per simulazione. Angoli: 8-4 per il Monza. Recupero: pt 0′, st 4’In tribuna Capello, Massaro e Zaccardo