Agli Incontri d’autore lo storico Alessandro Barbero
Lunedì 25 novembre a Cultura e Sviluppo "Barbari - immigrati, profughi, deportati nell’Impero romano" e la straordinaria analogia con l’epoca attuale, caratterizzata da flussi migratori che hanno motivazioni identiche: fame, guerra, povertà
ALESSANDRIA – “Un mondo che si considera prospero e civile, segnato da disuguaglianze e squilibri al suo interno, ma forte di un’amministrazione stabile e di un’economia integrata; all’esterno, popoli costretti a sopravvivere con risorse insufficienti, minacciati dalla fame e dalla guerra, e che sempre più spesso chiedono di entrare; una frontiera militarizzata per filtrare profughi e immigrati”. Inizia così il libro Barbari – immigrati, profughi, deportati nell’Impero romano del professor Alessandro Barbero, e non si può non accorgersi di una straordinaria analogia con l’epoca attuale, caratterizzata da flussi migratori che hanno motivazioni identiche: fame, guerra, povertà.
Come si è sviluppata nei secoli la politica dell’Impero nei confronti dei popoli che vivevano ai suoi confini? Ha saputo assorbirli come forza lavoro, con delle regole ma anche delle garanzie e delle promesse? Come mai alla fine del quarto secolo dopo Cristo quei movimenti migratori sono diventati destabilizzanti? Quale fu l’importanza della battaglia di Adrianopoli del 378, tra Goti e Romani? Conoscere questi avvenimenti di quasi 18 secoli fa, può aiutarci a comprendere il presente? Cosa possiamo imparare dalla storia?
Ne parlerà all’Associazione Cultura e Sviluppo di piazza De Andrè lunedì 25 novembre alle ore 18 Alessandro Barbero, scrittore, professore di Storia Medievale all’Università del Piemonte Orientale, collaboratore di diverse testate e con programmi televisivi e radiofonici della Rai. Introdurrà la conferenza e modererà il dibattito Maria Grazia Caldirola.