Lercaro: “Ovada viva” chiede una commissione speciale
Il capogruppo Pier Sandro Cassulo: "Risposte insufficienti dal commissario. Fare piena luce sulla situazione"
C’è un nuovo capitolo nella disfida tra Giunta comunale e “Ovada viva”, principale forza d’opposizione in Consiglio, sul tema dell’Ipab Lercaro. A chiedere a gran voce una “commissione speciale” per far luce sul reale scenario attorno alla Casa di Riposo è il capogruppo Pier Sandro Cassulo, protagonista solo due settimane fa di un acceso scontro con il sindaco Paolo Lantero. «Le risposte – spiega lo stesso ex sindaco di Capriata d’Orba – fornite in consiglio sono state insufficienti. Ci sembra doverosa la possibilità di capire bene come stiano le cose per poi inviare una relazione in Regione». La richiesta è stata firmata anche dal consigliere del Movimento Cinque Stelle, Mauro Lanzoni. Due settimane fa il commissario straordinario della struttura, Pier Luigi Sfondrini (testimone raccolto dopo l’addio di Giovanni Ghé), aveva fatto una ragionamento generale sulle prospettive della casa di riposo ma non aveva fornito i numeri richiesti sui bilanci degli anni precedenti. Cassulo aveva lamentato l’impossibilità di replicare alla relazione. Non era peraltro mancata un’indicazione dell’attuale esposizione debitoria dell’Ipab, quantificata in 1.500.000 euro, con l’aggravante di una gestione ordinaria ancora non perfettamente in linea nonostante la crescita degli ospiti negli ultimi mesi. «Non basta la commissione – incalza Cassulo – Chiediamo anche di ottenere la presidenza». A questo punto c’è da capire come si muoverà la maggioranza.