Alle nuove scuole Martiri ancora guai per l’umidità (e non solo)
La struttura di via Rattazzi, inaugurata nel 2013, ha diversi problemi. Accili: "Edificio nato male e poca manutenzione"
NOVI LIGURE — Le nuove scuole elementari “Martiri della Benedicta” di via Rattazzi a Novi Ligure sono state inaugurate nel 2013 ma fin da subito, complice anche l’alluvione dell’anno dopo, sono cominciati i guai. «L’edificio è “nato” male», dice oggi senza mezzi termini il vicesindaco Diego Accili.
L’elenco è lungo: «Sotto la scuola c’è un’intercapedine di isolamento che quando piove si riempie d’acqua e di conseguenza ci sono problemi di risalita di umidità. L’edificio poi andava costruito qualche centimetro al di sopra del piano del prato, per scongiurare allagamenti. Ci sono infiltrazioni dalle canaline e la struttura in legno necessiterebbe di una manutenzione continua, che non è stata fatta negli anni scorsi, così oggi ci troviamo di fronte a una spesa presunta di 40-50 mila euro per sistemare tutto», dice Accili, che tra le sue deleghe ha quella ai Lavori Pubblici.
Sabato sono iniziati i primi lavori di sistemazione. Approfittando della presenza di un locale vuoto, e procedendo un’aula per volta, le classi verranno fatte spostare man mano che procedono le opere di manutenzione. «Così non dovremo interrompere le lezioni», dice Accili.
Le “Martiri” non sono le uniche scuole che necessitano di lavori urgenti. «Alle “Boccardo” di via Ferrando Scrivia abbiamo il problema dei finestroni – riferisce il vicesindaco – Una situazione che si trascina da anni: finestre con davanzali molto bassi, circa mezzo metro, inadatte agli alunni più piccoli. Durante la brutta stagione i finestroni rimangono chiusi e non costituiscono un pericolo, ma a primavera dovremo intervenire».
Servono soldi, però. «L’avanzo di amministrazione non può essere usato per spese correnti ma solo per gli investimenti – ricorda Accili – Per questo l’anno prossimo ci attende un anno “di sobrietà” sul fronte delle manifestazioni. C’è l’ipotesi di rinunciare al Festival delle Luci e risparmiare così 45 mila euro».