Monferrato travolgente, Sondrio scompare
76-3 per la franchigia, con ben 12 mete realizzate
Il trittico delle partite da vincere inizia come meglio non si poteva pronosticare. Con il Monferrato che travolge Sondrio, 76-3, ben dodici mete per la franchigia, che subisce solo un calcio, nell’unico momento in cui gli ospiti sono avanti. All’11’ il momentaneo 0-3, che dura davvero poco, poi i padroni di casa salgono in cattedra e prendono il controllo assoluto della partita.
Una squadra trasformata, con la consapevolezza che, se dà il ritmo e velocizza il gioco, per gli avversari non ci sono molte chance di fermarla. Era già accaduto due settimane fa a Milano, oggi la conferma. “In queste due settimane abbiamo lavorato molto bene, in campo e sul gruppo – sottolineano il direttore tecnico Andrea Sgorlon e l’allenatore Diego Baldovino – Abbiamo chiesto ai ragazzi di mettere nella gara tutto ciò che avevamo preparato. Lo hanno fatto con grande voglia e con un cuore enorme, molto uniti”.
Prima fase di studio, gli ospiti sbloccano il punteggio. Poi solo Monferrato, già otto mete nel primo tempo, con Heymans, Caramella, doppietta di En Naour, Domenighini, Preti, Dalmasso, Ameglio, e ben cinque sono trasformate da Domenighini, per il 52-3 all’intervallo.
Nella ripresa spazio agli esperti Carloni e Cainzo. E ancora quattro mete, di Farinetti, Minoletti, Ameglio e Rinero. “Al di là dell’elenco dei realizzatori, oggi a segnare è stata tutta la squadra: molto compatta, l’intesa cresce, c’è facilità nel gioco. Questo è un risultato importante, che fa morale. Anche se, ce lo siamo detti, dobbiamo restare con i piedi per terra”. Orgoglioso di tutti i compagni capitan Zucconi, che ha seguito la squadra dalla tribuna per un problema fisico. “I ragazzi hanno dimostrato grande maturità”.