Ex Ilva, la protesta degli autotrasportatori
I camionisti da lunedì non caricheranno più materiale dell?azienda siderurgica
NOVI LIGURE — Gli autotrasportatori di tutte le ditte che muovono materiale per ArcelorMittal hanno deciso che da lunedì si asterranno dal caricare la merce da e per gli stabilimenti ex Ilva.
I titolari delle aziende novesi impegnate nel settore, che è un indotto importante della siderurgia locale, lo hanno programmato al termine di una lunga riunione svolta stamane, dopo aver preso atto che i crediti che hanno nei confronti del colosso franco-indiano che da 13 mesi gestisce gli stabilimenti dell’Ilva sono arrivati a livelli insostenibili. Per fare i viaggi si devono infatti pagare i dipendenti, il gasolio per autotrazione, le autostrade e tutte le altre spese, ma da troppo tempo non arriva il pagamento delle fatture.
La stessa scelta è stata assunta dagli autotrasportatori di Genova, con i quali i novesi sono rimasti in costante contatto durante la riunione di questa mattina. Per il momento, hanno puntualizzato i titolari delle aziende di trasporto novesi che lavorano per ArcelorMittal, scatterà “l’astensione dal carico delle merci”, ma non si escludono altre forme di protesta se persisteranno i ritardi nei pagamenti.
Nell’inverno tra il 2015 e il 2016 un blocco analogo venne attuato nei confronti dell’Ilva allora in amministrazione straordinaria: ci furono 40 giorni di blocco ai cancelli di ingresso e uscita merci dello stabilimento di Novi Ligure.